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Verifiche fiscali alle Associazioni Sportive Dilettantistiche: chi le fa e come operano

30 Aprile, 2024

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) godono di un regime fiscale agevolato previsto dalla legge 398/1991 e dall’art. 148 comma 3 del TUIR. Tuttavia, per poter usufruire di tali benefici, devono rispettare determinati requisiti e adempimenti. Per verificare la corretta applicazione della normativa fiscale, le ASD possono essere sottoposte a controlli da parte di diversi soggetti: l‘Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza e la SIAE. Vediamo nel dettaglio chi sono questi enti preposti alle verifiche e come operano.

I vantaggi fiscali delle Associazioni sportive dilettantistiche

Le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) godono di diversi regimi fiscali agevolati, in particolare per quanto riguarda la non imponibilità di alcuni proventi ai fini delle imposte sui redditi:

  • Il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) considera per legge non tassabili alcuni proventi realizzati dalle ASD, ossia quelli derivanti da prestazioni rese in diretta attuazione degli scopi istituzionali nei confronti degli associati e tesserati;
  • La legge 398/1991 prevede un regime fiscale di favore per le ASD, con la determinazione forfettaria del reddito imponibile derivante da attività commerciali applicando un coefficiente di redditività del 3% ai proventi conseguiti;
  • Per un numero di eventi non superiore a 2 all’anno e fino ad un importo massimo di 51.645,69 euro, i proventi conseguiti dalle ASD non concorrono a formare il reddito imponibile;
  • In generale, le attività svolte dalle ASD nei confronti di associati e tesserati sono considerate fuori campo IVA.

Quindi, diversi proventi tipici delle ASD, soprattutto quelli istituzionali verso soci e tesserati, non sono imponibili ai fini IRES grazie a specifiche disposizioni di legge. Inoltre, optando per il regime forfettario della legge 398/1991, solo una minima parte (3%) dei proventi commerciali concorre a formare il reddito imponibile.

I soggetti che effettuano i controlli fiscali

I controlli fiscali nelle ASD possono essere condotti da:

  • Agenzia delle Entrate: è l’ente pubblico deputato all’accertamento e alla riscossione dei tributi. Può effettuare verifiche sia tramite i propri funzionari, sia delegando l’attività alla Guardia di Finanza. L’Agenzia svolge controlli documentali, mirati o a campione, per contrastare fenomeni evasivi ed elusivi e favorire l’adempimento spontaneo (tax compliance).
  • Guardia di Finanza: è un corpo di polizia economico-finanziaria alle dipendenze del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Svolge attività di verifica fiscale per conto dell’Agenzia delle Entrate. Può intervenire con controlli di routine o su segnalazione, ad esempio per verificare l’obbligo del POS.
  • SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori): in base ad una convenzione stipulata con l’Agenzia delle Entrate, è incaricata di effettuare controlli documentali sulla corretta applicazione della legge 398/1991 da parte delle ASD. Verifica in particolare la regolare opzione per il regime agevolato.

L’Ispettorato del Lavoro può inoltre verificare l’inquadramento dei collaboratori e i compensi erogati dalle ASD, soprattutto agli istruttori sportivi.

Come si svolgono le verifiche fiscali

Le verifiche fiscali nelle ASD si articolano solitamente nelle seguenti fasi:

  1. Acquisizione di elementi presso l’ente (verifiche, accessi, richieste documenti, questionari) o tramite dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate (dichiarazioni, atti registrati, comunicazioni).
  2. Esame della documentazione contabile e fiscale: libri sociali, verbali assemblee, registro soci, modello EAS, estratti conto, fatture, contratti, dichiarazioni. Può essere richiesto anche l’accesso ai file sul PC dell’ASD. La documentazione da esibire include atto costitutivo, statuto, affiliazione FSN/EPS, iscrizione registro CONI, rendiconti, ricevute, giustificativi spese.
  3. Acquisizione di informazioni da soci, collaboratori, membri del direttivo. Possono essere effettuati anche controlli incrociati presso CONI, enti di promozione, proprietari degli impianti. Si verifica la democraticità della vita associativa (diritti soci, assemblee).
  4. Redazione di un processo verbale di constatazione, in cui si riportano i fatti, le violazioni contestate e le osservazioni del contribuente. La mancata redazione del PVC impedisce l’esercizio del diritto di difesa. Durante le operazioni, l’ASD deve ricevere giornalmente copia del verbale da sottoscrivere.
  5. In caso di esito negativo, riqualificazione dell’ente come commerciale, con disconoscimento delle agevolazioni fiscali e accertamento del reddito. Notifica dell’avviso di accertamento con le contestazioni, le maggiori imposte dovute e le sanzioni. L’ASD può chiedere l’annullamento in autotutela o ricorrere al giudice tributario.

Le contestazioni più frequenti riguardano l’assenza di democraticità e di effettiva partecipazione alla vita associativa, la mancata tenuta di libri sociali e verbali, l’abnormità dei compensi, lo svolgimento di attività difformi dallo statuto. Ciò comporta la perdita della natura di ente non commerciale e l’assoggettamento di tutti i proventi a tassazione ordinaria.

Altre violazioni possono riguardare il superamento del limite dei 400.000 euro per restare nel regime 398/91, la mancata comunicazione di opzione alla SIAE, l’utilizzo del contante oltre le soglie consentite.

Cosa fare in caso di verifica fiscale

In caso di verifica fiscale, l’ASD deve innanzitutto esibire tutta la documentazione richiesta dagli organi accertatori. È fondamentale che l’ente abbia tenuto in modo ordinato e aggiornato i documenti associativi (atto costitutivo, statuto, libri sociali), le affiliazioni, le iscrizioni ai registri, le ricevute, i giustificativi di spesa.

Durante le operazioni di verifica, l’ASD ha diritto di farsi assistere da un professionista (commercialista, avvocato tributarista) e di richiedere che il controllo dei documenti avvenga presso l’ufficio dei verificatori o del professionista stesso. Deve ricevere giornalmente copia del processo verbale, da leggere attentamente e sottoscrivere. Può rilasciare dichiarazioni o osservazioni a verbale.

Se all’esito della verifica viene notificato un avviso di accertamento, l’ASD ha 60 giorni di tempo per presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale. In alternativa, entro lo stesso termine, può formulare istanza di accertamento con adesione per definire la controversia in via amministrativa.

Per prepararsi ad affrontare al meglio un’eventuale verifica fiscale, può essere utile per l’ASD sottoporsi preventivamente ad una verifica simulata da parte di un esperto, in modo da individuare e sanare per tempo eventuali irregolarità o carenze documentali.

Conclusioni

I controlli fiscali rappresentano un momento molto delicato per le ASD, che rischiano di vedersi disconosciuti i benefici della legge 398/1991 in caso di contestazioni. È fondamentale quindi rispettare tutti gli adempimenti formali e sostanziali previsti dalla normativa, curando con attenzione la redazione dei documenti associativi e la loro corretta tenuta e conservazione.In particolare, le ASD devono porre la massima cura nel garantire la democraticità della vita associativa, la partecipazione effettiva dei soci, la coerenza tra le attività svolte e quelle statutarie. Devono inoltre rispettare i limiti per la permanenza nel regime agevolato, effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili, non erogare compensi sproporzionati.

Solo assicurando la piena compliance fiscale sarà possibile per le ASD affrontare con serenità eventuali verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, della GdF o della SIAE e godere appieno delle agevolazioni che l’ordinamento riserva al mondo dello sport dilettantistico.


Domande e risposte

D: Quali sono i principali soggetti che possono effettuare verifiche fiscali sulle ASD?
R: I controlli fiscali nelle ASD possono essere svolti dall’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite la Guardia di Finanza, e dalla SIAE sulla base di una convenzione. Anche l’Ispettorato del Lavoro può fare accertamenti su collaboratori e compensi.

D: Come si svolge concretamente una verifica fiscale in una ASD?
R: La verifica fiscale parte dall’acquisizione di elementi presso l’ente o già in possesso dell’Agenzia. Segue poi l’esame della documentazione contabile e fiscale, l’acquisizione di informazioni da soci e collaboratori, controlli incrociati con CONI ed enti sportivi. Si redige un processo verbale di constatazione. In caso di violazioni, l’ente viene riqualificato come commerciale con avviso di accertamento, contro cui può fare ricorso.

D: Quali sono le contestazioni più frequenti mosse alle ASD in sede di verifica?
R: Le ASD vengono spesso contestate per carenze nella democraticità e partecipazione associativa, omessa tenuta di libri sociali e verbali, compensi abnormi, attività non istituzionali. Ciò fa perdere le agevolazioni fiscali, con tassazione ordinaria di tutti i proventi. Altre violazioni riguardano il superamento dei limiti per il regime 398/91, le comunicazioni alla SIAE, l’uso del contante.

D: Cosa deve fare una ASD in caso di verifica fiscale?
R: In caso di verifica, l’ASD deve esibire tutta la documentazione richiesta, farsi assistere da un professionista, far verbalizzare giornalmente le operazioni. Se riceve un avviso di accertamento, ha 60 giorni per fare ricorso o aderire. È consigliabile sottoporsi prima ad una verifica simulata per individuare eventuali irregolarità.

D: Come può una ASD prepararsi al meglio ad eventuali controlli fiscali?
R: Per prepararsi alle verifiche fiscali, è fondamentale per le ASD rispettare tutti gli adempimenti formali e sostanziali: tenere in modo ordinato e aggiornato i documenti associativi, le affiliazioni, le iscrizioni ai registri, le ricevute e i giustificativi di spesa. Soprattutto, occorre garantire la democraticità della vita associativa, la partecipazione dei soci, la coerenza tra attività svolte e statutarie, il rispetto dei limiti per le agevolazioni, la tracciabilità dei pagamenti, la congruità dei compensi. Una verifica simulata preventiva può aiutare ad individuare e sanare criticità.

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