L’Istituto previdenziale ha modificato l’architettura del servizio di accesso alla posizione contributiva individuale. La comunicazione ufficiale n. 2253 del 2 settembre 2025 presenta una diversa impostazione grafica, orientata alla visualizzazione sequenziale temporale dei rapporti assicurativi. Si consideri che l’aggiornamento interessa principalmente la modalità di rappresentazione dei dati contributivi, mantenendo invariate le funzionalità sostanziali del servizio. L’accesso rimane vincolato alle credenziali digitali attraverso il portale istituzionale.
- L’INPS ha rinnovato la grafica dell’estratto conto contributivo, privilegiando una visualizzazione cronologica e più chiara dei periodi assicurativi.
- La nuova interfaccia facilita la distinzione tra gestioni previdenziali e fornisce un prospetto riepilogativo per chi ha più rapporti.
- Le tipologie di contribuzione (obbligatoria, figurativa, volontaria, riscatto) sono dettagliate, per agevolare il calcolo dei futuri diritti pensionistici.
- In evidenza nuove note: trattamenti liquidati, procedure in corso, autorizzazioni volontarie, istanze di riscatto e segnalazioni di anomalie.
- La trasmissione delle richieste di accredito/correzione può avvenire subito dalla piattaforma INPS.
- L’accesso avviene solo tramite identità digitale (SPID, CIE, CNS, eIDAS) o servizi di patronato/Contact Center.
- Lo strumento mantiene valore probatorio e non cambia i dati sostanziali, ma aumenta la trasparenza per lavoratori e pensionandi.
Architettura della nuova visualizzazione
La struttura rinnovata prevede l’ordinamento cronologico automatico dei periodi contributivi accreditati. Per ciascun segmento temporale viene specificata la Gestione o il Fondo di appartenenza, elemento che nella prassi applicativa spesso generava incertezze interpretative.
L’interfaccia distingue due modalità operative principali. Nel caso di iscrizione a un’unica Gestione INPS, il sistema presenta direttamente la sezione pertinente (Gestione pubblica, Gestione separata o altre). La veste grafica risulta uniforme rispetto alle precedenti versioni.
Per gli assicurati con rapporti contributivi presso più gestioni, invece, viene proposto un prospetto riepilogativo generale. L’approfondimento del dettaglio avviene attraverso l’attivazione dell’icona di ricerca posizionata in corrispondenza di ogni periodo.
Contenuti informativi e classificazioni contributive
La colonna denominata “Tipo di contribuzione” mantiene le informazioni di dettaglio tradizionali. Vengono specificate le modalità di prestazione lavorativa (rapporto subordinato, lavoro autonomo, prestazioni part-time) insieme alla natura giuridica del contributo versato.
La classificazione comprende: contribuzione obbligatoria, figurativa, volontaria e da riscatto. Questa categorizzazione – va detto – rappresenta un elemento fondamentale per la determinazione dei diritti pensionistici futuri.
Elementi integrativi del quadro previdenziale
Il nuovo estratto conto contributivo incorpora una serie di annotazioni che nella precedente configurazione risultavano meno evidenti. Si tratta di note esplicative relative a condizioni d’uso specifiche o limitazioni nell’utilizzo di determinati periodi contributivi.
Vengono segnalate inoltre le anomalie informative presenti nella banca dati, aspetto che nell’esperienza professionale si rivela particolarmente utile per l’identificazione preventiva di criticità.
Le informazioni integrative includono anche:
- Notizie su trattamenti pensionistici già liquidati
- Comunicazioni relative a procedure assicurative in corso di definizione
- Autorizzazioni per versamenti volontari attivate
- Istanze di riscatto accademico in elaborazione
Questi elementi modificano dinamicamente il conto individuale dell’assicurato.
Funzionalità di segnalazione contributiva
Dalla medesima interfaccia è possibile trasmettere comunicazioni all’Istituto per richiedere accrediti o correzioni. La procedura di segnalazione contributiva consente di sollecitare la rimozione di errori nella posizione assicurativa individuale.
Nella casistica comune, questa funzione viene utilizzata per regolarizzare periodi non correttamente registrati o per aggiornare dati anagrafici discordanti.
Modalità di accesso al servizio
L’accesso al servizio richiede l’autenticazione tramite identità digitale. Sono accettati SPID, Carta d’Identità Elettronica 3.0, Carta Nazionale dei Servizi o sistema eIDAS per cittadini europei.
In alternativa, è possibile richiedere informazioni attraverso il Contact Center Multicanale INPS oppure avvalendosi dei servizi offerti dagli istituti di patronato. Per le finalità legali più stringenti, rimane disponibile l’Estratto conto certificativo presso le sedi territoriali dell’Istituto.
Aspetti operativi della consultazione
Il documento rappresenta lo strumento principale per la verifica della regolarità contributiva. Consente di controllare i versamenti effettuati autonomamente o dai datori di lavoro, evidenziando eventuali discordanze da sottoporre all’attenzione dell’Ente.
Per i lavoratori prossimi al pensionamento, la consultazione assume particolare rilevanza nella pianificazione della cessazione dell’attività lavorativa. Si tenga presente che l’estratto conto certificativo mantiene valore probatorio pieno nei rapporti con l’Amministrazione.
È opportuno notare che la nuova modalità di esposizione non modifica i contenuti sostanziali della posizione contributiva, limitandosi a migliorarne l’accessibilità e la comprensibilità per l’utenza.