Sono il presidente di un’associazione sportiva dilettantistica e purtroppo non siamo riusciti ad adeguare il nostro statuto alle disposizioni del D.Lgs. 36/2021 entro il termine del 30 giugno 2024. Siamo molto preoccupati per le possibili conseguenze di questo ritardo. Cosa possiamo fare ora per regolarizzare la nostra posizione ed evitare problemi? Rischiamo davvero la cancellazione dal Registro e la perdita della qualifica di ASD?
Gentile Presidente, comprendo la sua preoccupazione per non aver rispettato il termine del 30 giugno 2024 per l’adeguamento statutario previsto dal D.Lgs. 36/2021. Tuttavia, la situazione non è irrimediabile e ci sono ancora possibilità per regolarizzare la posizione della vostra associazione. Innanzitutto, è importante sottolineare che la cancellazione dal Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RAS) non avviene in modo automatico e immediato allo scadere del termine.
L’art. 7 comma 1-quater del D.Lgs. 36/2021 prevede infatti che la cancellazione d’ufficio sia l’esito finale di un procedimento che inizia con una diffida formale da parte del Dipartimento per lo Sport. Questo significa che avrete ancora del tempo per intervenire dopo aver ricevuto tale comunicazione. Il mio consiglio è di procedere quanto prima con la convocazione dell’assemblea straordinaria per approvare le modifiche statutarie necessarie, anche se in ritardo rispetto alla scadenza. Una volta approvato il nuovo statuto, dovrete registrarlo presso l’Agenzia delle Entrate entro 20 giorni dalla data dell’assemblea. È vero che non potrete più beneficiare dell’esenzione dall’imposta di registro prevista per gli adeguamenti effettuati entro il 30 giugno 2024, ma si tratta di un costo contenuto a fronte del mantenimento dello status di ASD.
Parallelamente, vi suggerisco di inviare una comunicazione al Dipartimento per lo Sport e al vostro organismo affiliante (FSN, DSA o EPS) per informarli dell’avvenuto adeguamento statutario, allegando copia del nuovo statuto registrato. Questo dimostrerebbe la vostra buona fede e la volontà di conformarvi alla normativa, seppur in ritardo. Nel caso in cui doveste ricevere la diffida formale prima di aver completato l’iter di modifica statutaria, sarà fondamentale rispondere tempestivamente illustrando le azioni intraprese per regolarizzare la vostra posizione. In conclusione, sebbene il mancato rispetto del termine del 30 giugno 2024 possa comportare alcune complicazioni, agendo prontamente avete buone possibilità di evitare la cancellazione dal Registro e mantenere la qualifica di ASD. L’importante è non ignorare la situazione e procedere quanto prima con l’adeguamento statutario, dimostrando la vostra volontà di conformarvi alle nuove disposizioni normative.