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Nuovo Servizio CIVIS per l’Imposta di Bollo sulle Fatture Elettroniche

29 Novembre, 2024

Con il recente Provvedimento Prot. n. 422344 del 21 novembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto importanti novità per la gestione dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche. Questo aggiornamento, reso possibile grazie al decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1, noto come “Decreto Semplificazione Adempimenti”, punta a ottimizzare i servizi digitali offerti dall’Agenzia. Tra le innovazioni più rilevanti c’è l’integrazione del servizio CIVIS – Comunicazioni bollo fatture elettroniche direttamente nella piattaforma “Fatture e Corrispettivi”. Di seguito, analizziamo il funzionamento, i vantaggi e l’impatto pratico di questo nuovo strumento.

La finalità del servizio CIVIS e il contesto normativo

Il servizio CIVIS nasce per semplificare la gestione delle comunicazioni riguardanti eventuali irregolarità nell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche. Più precisamente, il nuovo strumento è dedicato ai casi di ritardato pagamento, omesso versamento o versamento insufficiente dell’imposta di bollo, come disciplinato dall’art. 12-novies del Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 34. Quando l’Agenzia delle Entrate riscontra delle discrepanze, invia una comunicazione al contribuente richiedendo il pagamento dell’importo dovuto, maggiorato di sanzioni e interessi.

Grazie a CIVIS, contribuenti e intermediari abilitati avranno un canale dedicato per richiedere assistenza e risolvere dubbi o contestazioni, eliminando la necessità di procedure complesse o interventi tramite altri canali.

Come accedere al servizio e chi può utilizzarlo

L’accesso a CIVIS avverrà tramite le consuete credenziali per i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, includendo SPID, CIE o CNS. La funzionalità sarà disponibile nella piattaforma “Fatture e Corrispettivi”, all’interno della sezione dedicata all’imposta di bollo.

Il servizio è rivolto sia ai contribuenti sia ai loro intermediari abilitati (come definiti dal DPR 22 luglio 1998, n. 322). Tuttavia, gli intermediari hanno l’obbligo di informare tempestivamente i propri clienti sugli esiti delle richieste e consegnare le relative ricevute.

Funzionamento del servizio

Per utilizzare CIVIS, gli utenti devono accedere alla sezione dedicata e fornire gli elementi identificativi della comunicazione ricevuta dall’Agenzia delle Entrate. Una volta inseriti tali dati, sarà possibile:

  • Richiedere chiarimenti sulle somme contestate;
  • Fornire eventuali informazioni aggiuntive in merito alla comunicazione;
  • Sollecitare una ricalibrazione delle somme dovute, se necessario.

L’intera gestione avverrà all’interno della piattaforma, dalla presentazione della richiesta fino alla ricezione dell’esito finale. Dopo l’invio, l’Agenzia rilascerà una ricevuta come attestazione dell’avvenuta ricezione. Questa sarà consultabile nell’area riservata del contribuente o dell’intermediario.

Tra i vantaggi principali del servizio vi è la possibilità di tenere traccia di tutte le interazioni e delle relative elaborazioni: ogni richiesta, elaborazione ed esito sarà archiviato all’interno della sezione dedicata, creando uno storico utile per monitorare l’iter delle comunicazioni.

Esempio pratico: come risolvere un errore sull’imposta di bollo

Immaginiamo che un contribuente riceva una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate che segnala un omesso versamento dell’imposta di bollo pari a 15 euro, relativo a una fattura elettronica emessa tre mesi prima. Utilizzando CIVIS, il contribuente (o il suo intermediario) può accedere alla piattaforma, inserire il codice identificativo della comunicazione e fornire una spiegazione. Ad esempio, potrebbe dimostrare che il versamento è stato effettuato correttamente, ma registrato tardivamente. L’Agenzia analizzerà la richiesta e fornirà l’esito, che rimarrà consultabile all’interno del sistema.

Conclusione

L’introduzione del servizio CIVIS rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione e semplificazione degli adempimenti fiscali. Riducendo la necessità di interazioni fisiche e centralizzando la gestione delle comunicazioni, questo strumento non solo migliora l’efficienza operativa, ma offre anche maggiore trasparenza per i contribuenti.

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