Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) svolgono un ruolo fondamentale nella promozione dello sport a livello amatoriale e giovanile. Per garantire una gestione trasparente e conforme alle normative vigenti, le ASD sono tenute a rispettare una serie di obblighi contabili, tra cui la tenuta del libro degli inventari. Questo articolo approfondirà l‘importanza del libro degli inventari, i soggetti obbligati, il suo contenuto e le modalità di compilazione e conservazione.
I soggetti obbligati alla tenuta del libro degli inventari
Secondo l‘articolo 2214 del Codice Civile, tutti gli imprenditori che esercitano un‘attività commerciale sono tenuti a tenere il libro degli inventari. In ambito fiscale, l’obbligo di tenuta del libro inventari è previsto per le società soggette all‘IRES, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, i trust con oggetto esclusivo o principale l‘esercizio di attività commerciali, le società in nome collettivo, in accomandita semplice e quelle ad esse equiparate, nonché le persone fisiche che esercitano imprese commerciali.
Contenuto del libro degli inventari
Il libro degli inventari deve contenere l’elenco dei beni che costituiscono il patrimonio dell’associazione sportiva dilettantistica. Si compone di una parte analitica, in cui vengono esposti in modo dettagliato i beni raggruppati per categorie omogenee, e di una parte sintetica, rappresentata dal bilancio d’esercizio. Nella parte analitica, è necessario indicare la consistenza dei beni, il loro valore e l’ubicazione, eventualmente rinviando a distinte o schede separate.
Modalità di compilazione e conservazione
Il libro degli inventari deve essere numerato progressivamente, ma non è soggetto a bollatura né a vidimazione. È importante che venga redatto e sottoscritto entro tre mesi dal termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi. Per le ASD con esercizio coincidente con l’anno solare, la scadenza è fissata entro e non oltre 3 mesi previsti per il termine della scadenza dell’invio della dichiarazione dei redditi di periodo. Il libro degli inventari deve essere conservato insieme agli altri documenti contabili per il periodo previsto dalla legge.
Esempio pratico
L’ASD “Atletica Veloce” decide di acquistare nuove attrezzature sportive per un valore complessivo di 5.000 euro. Nel libro degli inventari, l’associazione dovrà indicare la data di acquisto, la descrizione dettagliata delle attrezzature (ad esempio, “10 ostacoli regolabili in altezza”), la quantità, il valore unitario e il valore totale. Queste informazioni andranno riportate nella parte analitica del libro degli inventari, mentre nella parte sintetica sarà indicato il valore complessivo delle immobilizzazioni materiali.
Conclusione
Il libro degli inventari rappresenta uno strumento fondamentale per la corretta gestione contabile e patrimoniale delle associazioni sportive dilettantistiche. La sua tenuta consente di avere una visione chiara e aggiornata dei beni posseduti dall’associazione, facilitando anche la redazione del bilancio d’esercizio. Le ASD sono tenute a prestare particolare attenzione alla compilazione e conservazione del libro degli inventari, rispettando le scadenze previste dalla normativa vigente. Una gestione accurata di questo adempimento contribuisce alla trasparenza e alla credibilità dell’associazione nei confronti dei soci, degli organi di controllo e della comunità in cui opera.
Domande e Risposte
D: Chi è obbligato a tenere il libro degli inventari?
R: Sono obbligati a tenere il libro degli inventari gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, le società soggette all’IRES, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, i trust con oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, le società in nome collettivo, in accomandita semplice e quelle ad esse equiparate, nonché le persone fisiche che esercitano imprese commerciali.
D: Cosa deve contenere il libro degli inventari?
R: Il libro degli inventari deve contenere l’elenco dei beni che costituiscono il patrimonio dell’associazione sportiva dilettantistica. Si compone di una parte analitica, in cui vengono esposti in modo dettagliato i beni raggruppati per categorie omogenee, e di una parte sintetica, rappresentata dal bilancio d’esercizio.
D: Entro quando deve essere redatto e sottoscritto il libro degli inventari?
R: Il libro degli inventari deve essere redatto e sottoscritto entro tre mesi dal termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei redditi. Per le ASD con esercizio coincidente con l’anno solare, la scadenza è fissata entro e non oltre 3 mesi previsti per il termine della scadenza dell’invio della dichiarazione dei redditi di periodo.
D: Il libro degli inventari deve essere bollato e vidimato?
R: No, il libro degli inventari deve essere numerato progressivamente, ma non è soggetto a bollatura né a vidimazione.