Nel 2024, il panorama dei bonus fiscali italiani si arricchisce con l’aggiornamento del Bonus Barriere Architettoniche, una misura che facilita l’eliminazione degli ostacoli strutturali negli edifici e promuove l’accessibilitĆ . Questo bonus ĆØ stato introdotto per la prima volta nel 2022 e ha subito modifiche significative con il DL 212/2023. Questo articolo intende offrire una guida chiara e dettagliata alle novitĆ introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, delineando gli interventi ammissibili, i requisiti tecnici e le modalitĆ di fruizione del bonus.
NovitĆ nel Bonus Barriere Architettoniche
Nel dettaglio, la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto delle novità rilevanti che incidono sulla fruibilità del bonus, puntando a una maggiore precisione negli interventi ammessi e nelle procedure di attestazione. Scopriamo quali sono gli aspetti più importanti da considerare se siamo interessati a beneficiare di questo incentivo.
Interventi Ammessi e Requisiti
Il Bonus Barriere Architettoniche copre ora specifici lavori che includono:
- Scale e rampe;
- Installazione di ascensori;
- Servoscala e piattaforme elevatrici.
Tutti questi interventi devono essere in linea con le prescrizioni del DM 236/1989, che garantisce l’accessibilitĆ e l’adattabilitĆ degli edifici per superare le barriere architettoniche. Questo significa che i lavori devono essere progettati e realizzati in modo da rendere gli edifici fruibili da tutti, indipendentemente dalla presenza di disabilitĆ .
Aspetti Tecnici e Asseverazione
Una novitĆ importante ĆØ l’obbligo di asseverazione da parte di un tecnico abilitato. Questo professionista dovrĆ attestare che gli interventi rispettano i requisiti normativi, garantendo cosƬ che le modifiche apportate siano adeguate e conformi alla legge.
ModalitĆ di Pagamento e Detrazione Fiscale
Per quanto riguarda il pagamento delle spese, ĆØ necessario seguire le stesse modalitĆ previste per le spese di ristrutturazione edilizia. Ć richiesto l’uso di un bonifico parlante che includa dettagli specifici come l’Art. 16-bis del TUIR nella causale, oltre ai codici fiscali del beneficiario della detrazione e dell’impresa esecutrice dei lavori.
La detrazione fiscale ĆØ ripartita in cinque quote annuali costanti e copre il 75% della spesa sostenuta, con un tetto massimo che varia a seconda della tipologia dell’edificio:
- 50.000 ⬠per edifici unifamiliari o plurifamiliari indipendenti con accesso autonomo;
- 40.000 ⬠per edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 ⬠per edifici con più di 8 unità immobiliari.
Limitazioni e Condizioni per Sconto in Fattura o Cessione del Credito
Dalla fine del 2023, non sarà più possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, se non in casi particolari come:
- Interventi su condomini a prevalente destinazione abitativa;
- Interventi su unità unifamiliari o plurifamiliari effettuati da individui con un reddito non superiore a 15.000 ⬠o che abbiano un disabile nel nucleo familiare.
Conclusione
Il Bonus Barriere Architettoniche si conferma uno strumento prezioso per promuovere l’accessibilitĆ degli spazi abitativi e la qualitĆ della vita di tutti i cittadini, in particolare di chi si trova a dover gestire le sfide quotidiane poste dalla disabilitĆ . Gli aggiornamenti del 2024 semplificano e chiariscono le modalitĆ di accesso al bonus, pur introducendo alcuni limiti specifici. Resta comunque un’opportunitĆ significativa per coloro che intendono investire nell’eliminazione delle barriere architettoniche e migliorare la vivibilitĆ degli immobili.
Domande e Risposte
Quali sono le modifiche apportate al Bonus Barriere architettoniche dalla Legge di Bilancio 2024?
- Vengono limitati i lavori su cui ĆØ possibile beneficiare della detrazione ai seguenti: scale, rampe, installazione ascensori, servoscala e elevatori;
- Viene introdotto lāobbligo di asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato al fine di certificare il rispetto dei requisiti di cui al DM 236/1989;
- Viene stabilito che il pagamento delle spese deve avvenire con le stesse modalitĆ delle spese per āristrutturazione ediliziaā, quindi andrĆ effettuato un bonifico āparlanteā con indicazione dellāArt. 16-bis del TUIR nella causale, andranno indicati il codice fiscale del beneficiario della detrazione e dellāimpresa che effettua i lavori;
- Non sarĆ più possibile esercitare lāopzione per lo sconto in fattura o cessione del credito tranne nei seguenti casi:
- Interventi eseguiti su condomini a prevalente destinazione abitativa;
- Interventi eseguiti su unitĆ unifamiliari/plurifamiliari solo se eseguiti da persone fisiche titolari di un diritto reale sullāimmobile ed aventi reddito di riferimento non superiore a 15.000 ⬠o nel nucleo familiare sia presente un disabile.
Quali sono gli interventi ammessi alla detrazione fiscale del Bonus Barriere architettoniche?
Sostituzione di infissi, porte, pavimenti ā automazione di impianti tecnologici come impianti elettrici, citofono ā rifacimento di scale e ascensori, installazione di servoscala e piattaforma elevatrici.
Qual ĆØ il tetto massimo della spesa per il Bonus Barriere architettoniche?
- 50.000 ⬠per edifici unifamiliari o plurifamiliari indipendenti ma con accesso autonomo;
- 40.000 ⬠per edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 ⬠per edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
Quali sono le modalitĆ di pagamento delle spese per il Bonus Barriere architettoniche?
Le modalitĆ di pagamento delle spese per il Bonus Barriere architettoniche sono le stesse delle spese per āristrutturazione ediliziaā, quindi andrĆ effettuato un bonifico āparlanteā con indicazione dellāArt. 16-bis del TUIR nella causale, andranno indicati il codice fiscale del beneficiario della detrazione e dellāimpresa che effettua i lavori.
In quali casi ĆØ possibile esercitare lāopzione per lo sconto in fattura o cessione del credito per il Bonus Barriere architettoniche?
- Interventi eseguiti su condomini a prevalente destinazione abitativa;
- Interventi eseguiti su unitĆ unifamiliari/plurifamiliari solo se eseguiti da persone fisiche titolari di un diritto reale sullāimmobile ed aventi reddito di riferimento non superiore a 15.000 ⬠o nel nucleo familiare sia presente un disabile
- intervento iniziato prima dell’entrata in vigore del decreto (30 dicembre 2023). A tal fine, in caso di intervento in edilziia libera, ĆØ necessario che tra le parti sia stato sottoscritto un accordo vincolante e che il committente abbia versato un acconto all’impresa.