Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) devono dotarsi entro il 31 agosto 2024 di due importanti documenti: il Modello Organizzativo e di Gestione (MOG) e il Codice di Condotta. Questi documenti sono fondamentali per garantire una gestione corretta e trasparente dell’attività sportiva, prevenire abusi e comportamenti scorretti, e tutelare tutti i soggetti coinvolti, in particolare i minori. Vediamo insieme come predisporre questi documenti in modo efficace.
Modelli Organizzativi e di Gestione (MOG)
I MOG sono documenti che definiscono la struttura organizzativa dell’associazione e le procedure da seguire per prevenire comportamenti illeciti o dannosi. Nel contesto della tutela dei minori, i MOG devono includere:
- Analisi dei rischi: Identificazione delle situazioni potenzialmente pericolose per i minori nell’ambito delle attività sportive.
- Protocolli di prevenzione: Procedure dettagliate per minimizzare i rischi identificati.
- Sistema di gestione delle segnalazioni: Meccanismi chiari per segnalare e gestire eventuali casi di abuso o comportamenti inappropriati.
- Formazione del personale: Programmi di formazione obbligatori per tutti i membri dello staff su temi di tutela dei minori.
- Sistema sanzionatorio: Definizione delle conseguenze per chi viola le norme di tutela.
Esempio pratico: Un’ASD di nuoto potrebbe includere nel suo MOG procedure specifiche per l’utilizzo degli spogliatoi, come l’obbligo di presenza di due adulti durante i cambi, o regole per le comunicazioni private tra allenatori e atleti minorenni.
I Codici di Condotta
I Codici di Condotta sono documenti che stabiliscono gli standard comportamentali attesi da tutti i membri dell’associazione. Devono essere chiari, concisi e facilmente comprensibili. Elementi chiave da includere:
- Principi etici fondamentali: Rispetto, integrità, responsabilità.
- Comportamenti specifici vietati: Ad esempio, l’uso di linguaggio inappropriato, contatti fisici non necessari, comunicazioni private con minori.
- Obblighi di segnalazione: Dovere di riportare qualsiasi sospetto di abuso o comportamento inappropriato.
- Linee guida per l’uso dei social media e la comunicazione digitale.
- Regole per viaggi e trasferte che coinvolgono minori.
- Conseguenze per la violazione del codice.
Esempio pratico: Un codice di condotta per un’ASD di ginnastica artistica potrebbe includere regole come “Gli allenatori non devono mai restare soli in un ambiente chiuso con un’atleta minorenne” o “È vietato fare commenti sull’aspetto fisico degli atleti non direttamente pertinenti alla pratica sportiva”.
Chi deve preparare questi documenti?
Il primo passo è capire chi ha la responsabilità di preparare il MOG e il Codice di Condotta. Generalmente, questo compito spetta all’organo amministrativo dell’associazione, cioè il consiglio direttivo o il presidente. Tuttavia, è importante verificare lo statuto dell’associazione, perché potrebbe prevedere che l’approvazione finale spetti all’assemblea dei soci.
In ogni caso, per le ASD è consigliabile presentare entrambi i documenti all’assemblea dei soci per l’approvazione o la ratifica, anche se non espressamente richiesto dallo statuto. Questo passaggio aumenta la trasparenza e il coinvolgimento di tutti i membri dell’associazione.
Come preparare il contenuto?
Data la complessità e l’importanza di questi documenti, è altamente consigliabile farsi assistere da un professionista esperto in materia. Tuttavia, esistono delle linee guida fornite dagli organismi di affiliazione (come le Federazioni Sportive Nazionali o gli Enti di Promozione Sportiva) che possono essere di grande aiuto.
Queste linee guida indicano i contenuti minimi che devono essere inclusi nel MOG e nel Codice di Condotta. Alcune federazioni forniscono addirittura dei modelli precompilati che possono essere adattati alle esigenze specifiche di ogni associazione.
Analisi della realtà associativa
Prima di iniziare a scrivere i documenti, è fondamentale analizzare attentamente come funziona l’associazione nella pratica. Bisogna considerare vari aspetti, come:
- La gestione degli impianti sportivi (ad esempio, come vengono utilizzati gli spogliatoi, soprattutto se condivisi tra adulti e minori)
- L’organizzazione di trasferte e competizioni
- La presenza di atleti di diverse età e sessi
- L’eventuale presenza di strutture come foresterie o college
- L’organizzazione di camp estivi
Inoltre, è importante valutare il contesto sociale in cui opera l’associazione. Ad esempio, se ci sono atleti di diverse etnie o con difficoltà linguistiche, potrebbero essere necessarie misure specifiche per garantire una comunicazione efficace e inclusiva.
Struttura del MOG e dei Codici di Condotta
Generalmente, questi documenti dovrebbero includere:
- Finalità e principi: Spiegare perché il documento è stato creato e quali sono i valori fondamentali dell’associazione.
- Destinatari: Elencare tutti i soggetti a cui si applicano le regole (atleti, allenatori, dirigenti, genitori, ecc.).
- Condotte rilevanti: Definire chiaramente i comportamenti considerati inaccettabili, come:
- Abuso psicologico
- Abuso fisico
- Molestie sessuali
- Abuso sessuale
- Negligenza nell’assistenza
- Bullismo e cyberbullismo
- Discriminazione
- Abuso dei mezzi di correzione
- Responsabile della tutela: Individuare una persona responsabile di vigilare sul rispetto delle regole, raccogliere segnalazioni e comunicare con gli organi federali.
- Sistema disciplinare: Stabilire le sanzioni per chi viola le regole.
- Procedure operative: Descrivere in dettaglio come devono essere gestite le attività quotidiane dell’associazione, ad esempio:
- Uso degli spazi sportivi e degli spogliatoi
- Organizzazione delle trasferte
- Doveri di atleti, istruttori e dirigenti
- Modalità di comunicazione tra allenatori e atleti
- Assistenza psicologica
Implementazione e monitoraggio
L’adozione di MOG e Codici di Condotta non è sufficiente; è cruciale assicurarne l’effettiva implementazione e il costante monitoraggio:
- Formazione continua: Organizzare sessioni regolari di formazione per tutto il personale sui contenuti dei MOG e dei Codici di Condotta.
- Comunicazione efficace: Assicurarsi che tutti i membri dell’associazione, inclusi atleti e genitori, siano a conoscenza di questi documenti.
- Revisione periodica: Aggiornare i documenti almeno annualmente per riflettere eventuali cambiamenti normativi o nuove best practices.
- Monitoraggio attivo: Il responsabile safeguarding deve verificare regolarmente il rispetto delle procedure stabilite.
- Feedback e miglioramento continuo: Incoraggiare feedback da parte di atleti, genitori e staff per migliorare costantemente le politiche di tutela.
Esempio pratico: Un’ASD di calcio giovanile potrebbe istituire un “Comitato di Tutela” composto dal responsabile safeguarding, un rappresentante dei genitori e un allenatore senior, che si riunisce trimestralmente per valutare l’efficacia delle misure adottate e proporre miglioramenti.
Comunicazione e diffusione
Una volta approvati, il MOG e il Codice di Condotta devono essere comunicati a tutti gli interessati. Questa fase è cruciale e non deve essere sottovalutata.
La comunicazione può avvenire attraverso vari canali:
- Sito web dell’associazione
- Pagine social (Facebook, Instagram)
- Consegna diretta di copie cartacee
L’aspetto più importante, però, è il modo in cui viene presentato il contenuto. Non deve sembrare un’imposizione dall’alto, ma piuttosto un’opportunità per migliorare la vita associativa e garantire la sicurezza di tutti.
Il messaggio dovrebbe enfatizzare che queste regole sono state create per proteggere atleti, allenatori e tutti i membri dell’associazione. Dovrebbe essere chiaro che rispettare questi principi contribuisce a creare un ambiente sportivo sano e sicuro, aumentando la fiducia nell’associazione.
Conclusione
Preparare il MOG e il Codice di Condotta può sembrare un compito complesso, ma è fondamentale per garantire una gestione corretta e sicura dell’attività sportiva. Questi documenti non sono solo un adempimento burocratico, ma strumenti preziosi per creare un ambiente positivo e protetto per tutti i membri dell’associazione.