Sono il socio unico di una società a responsabilità limitata semplificata e abbiamo deliberato la distribuzione di utili per un importo pari a centomila euro. Il verbale di distribuzione è già stato registrato all’Agenzia delle Entrate. La società dispone di un credito IVA molto elevato che risulta dalla dichiarazione IVA già presentata con il visto di conformità. Considerando che la ritenuta sugli utili distribuiti sarà del ventisei per cento e che avremo quindi un credito IVA disponibile, è possibile compensare la ritenuta sugli utili con il credito IVA del 2024? |
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La risposta al quesito è affermativa in quanto la normativa tributaria italiana consente espressamente la compensazione del credito IVA con le ritenute sui dividendi attraverso il meccanismo della compensazione orizzontale disciplinato dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997 numero 241. Tale disposizione normativa prevede che i contribuenti possano eseguire versamenti unitari delle imposte, dei contributi dovuti all’INPS e delle altre somme a favore dello Stato, delle regioni e degli enti previdenziali, con eventuale compensazione dei crediti risultanti dalle dichiarazioni e dalle denunce periodiche. La compensazione orizzontale si distingue dalla compensazione verticale in quanto permette di utilizzare crediti di una determinata imposta per estinguere debiti di natura diversa, mentre la compensazione verticale riguarda crediti e debiti della medesima natura tributaria.
Nel caso specifico prospettato, la società può utilizzare il credito IVA annuale del 2024 per compensare l’obbligazione di versamento della ritenuta sui dividendi che deve essere effettuata tramite il modello F24 utilizzando il codice tributo 1035. La ritenuta sui dividendi corrisposti a persone fisiche è soggetta all’aliquota del 26% a titolo di imposta sostitutiva sugli utili distribuiti e deve essere versata entro il sedicesimo giorno del mese successivo a ciascun trimestre solare in cui avviene la distribuzione dell’utile. Le scadenze trimestrali sono fissate al 16 aprile per i dividendi distribuiti nel primo trimestre, al sedici luglio per il secondo trimestre, al sedici ottobre per il terzo trimestre e al sedici gennaio per il quarto trimestre. Per quanto riguarda le modalità operative della compensazione, occorre considerare che la società ha già presentato la dichiarazione IVA con il visto di conformità, elemento fondamentale per poter utilizzare in compensazione orizzontale crediti IVA di importo superiore a cinquemila euro. La normativa vigente, come modificata dalla Legge di Bilancio 2024, stabilisce infatti che per crediti IVA fino a cinquemila euro la compensazione è libera e può essere effettuata dal primo giorno dell’anno successivo alla maturazione del credito senza necessità di presentare preventivamente la dichiarazione annuale, mentre per importi superiori a cinquemila euro è necessario che la dichiarazione IVA sia stata preventivamente presentata con l’apposizione del visto di conformità rilasciato da un soggetto abilitato quale un dottore commercialista, un esperto contabile, un consulente fiscale o una società di revisione legale. Nel caso di specie, essendo la ritenuta da versare pari a ventiseimila euro calcolata sul valore degli utili distribuiti di centomila euro, e disponendo la società di un credito IVA elevato già dichiarato con visto di conformità, la compensazione può essere validamente effettuata a condizione che siano trascorsi almeno dieci giorni dalla presentazione telematica della dichiarazione IVA dalla quale emerge il credito. La compensazione deve essere effettuata attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate mediante la presentazione del modello F24 in cui verrà indicato a debito l’importo della ritenuta sui dividendi con il codice tributo 1035 e a credito l’importo del credito IVA utilizzato.
È importante sottolineare che il credito IVA annuale può essere utilizzato in compensazione orizzontale indipendentemente dalla sussistenza dei requisiti previsti per la corrispondente richiesta di rimborso, diversamente da quanto accade per il credito IVA trimestrale che può essere compensato solo se sussistono le condizioni per la richiesta di rimborso trimestrale. La società dovrà quindi verificare che al momento del versamento della ritenuta sui dividendi siano decorsi i dieci giorni dalla presentazione della dichiarazione IVA e che la compensazione venga effettuata nel rispetto della scadenza trimestrale prevista per il versamento della ritenuta stessa in relazione al trimestre in cui è avvenuta l’effettiva distribuzione degli utili al socio. Il meccanismo della compensazione orizzontale rappresenta uno strumento di notevole utilità per le imprese che dispongono di crediti IVA consistenti derivanti dalla propria attività operativa, consentendo di ottimizzare la gestione della liquidità aziendale evitando di dover attendere i tempi necessari per ottenere il rimborso del credito IVA da parte dell’amministrazione finanziaria.