• Cappotto termico e Catasto. L’Agenzia dice che il solo cappotto non cambia la consistenza, ma l’insieme dei lavori potrebbe richiedere un aggiornamento se la rendita aumenta oltre il 15%. C’è confusione perché il software Docfa non ha una voce specifica, e l’aumento di spessore murario causato dal cappotto (es. da 30 a 45 cm) dovrebbe comunque portare all’aggiornamento delle planimetrie, in apparente contraddizione.
• Bonus Casa 2025 e Detrazioni. Le aliquote cambiano: 36% base, 50% per l’abitazione principale. Questo crea incertezza sulla definizione di ‘abitazione principale’, specialmente nei condomini dove le situazioni individuali variano.
• Pagamenti Condominiali e Ritenute. Nei lavori condominiali, solo l’amministratore (o un condomino nei condomini minimi) deve usare il bonifico “parlante” verso le imprese. Se un singolo condomino usa il bonifico “parlante” per pagare la propria quota al condominio, si genera una ritenuta d’acconto indebita sul condominio. L’unica soluzione è l’istanza di rimborso.
• Fatturazione Servizi Periodici. La normativa IVA distingue tra esecuzione del servizio (fatto generatore) e pagamento (esigibilità). Anche se l’IVA è dovuta al pagamento, l’Agenzia ha talvolta contestato fatturazioni tardive, sebbene la Cassazione consenta di posticipare la fattura fino all’incasso in assenza di pagamento. Ci sono diverse strategie di fatturazione con impatti fiscali e finanziari diversi.
• Recupero Ritenute Premi Sportivi. Il d.lgs. 33/2025 ha reintrodotto l’esenzione retroattiva (dal 29 febbraio 2024) per premi sportivi fino a 300 euro. Molte ASD hanno versato la ritenuta del 20% prima che il decreto fosse pubblicato. Per recuperare queste somme non dovute, le opzioni includono l’istanza di rimborso, la compensazione nel Modello 770, o la correzione telematica del codice tributo, ciascuna con diversi profili di rischio.

Buon ascolto!