Ascolta la rassegna fiscale quotidiana del 23/06/2025
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Bentrovati alla nostra consueta rassegna quotidiana con l’aggiornamento quotidiano in formato podcast dei principali contenuti di oggi pubblicati sul blog dello Studio Pizzano. In questa puntata analizzeremo:
- Acconto IMU 2025 non versato: Nuova disciplina sanzionatoria e il ravvedimento operoso. L’ordinamento tributario locale ha subito una significativa revisione con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 87/2024, che ha modificato l’apparato sanzionatorio applicabile all’IMU. Dal 1° settembre 2024 è operativo un nuovo regime che, pur mantenendo il ravvedimento operoso, ha introdotto percentuali più favorevoli per i contribuenti che regolarizzano spontaneamente. La scadenza del 16 giugno 2025 per l’acconto IMU costituisce il primo banco di prova per la nuova disciplina, che vede una riduzione della sanzione base dal 30% al 25% dell’imposta non versata.
- Bonus Casa 2025: La circolare dell’Agenzia delle Entrate ridefinisce i parametri delle detrazioni fiscali. Con la pubblicazione della circolare n. 8/E del 19 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito i profondi cambiamenti nel panorama degli incentivi edilizi per il 2025. La nuova disciplina introduce un regime uniforme di detrazione pari al 36% per le spese sostenute nel 2025 e al 30% per quelle del biennio 2026-2027, con una significativa riduzione dell’incentivo fiscale. È prevista una maggiorazione al 50% per gli interventi sull’abitazione principale. Vengono inoltre esclusi dalle agevolazioni gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili, e sono state apportate modifiche anche al Sismabonus e al Superbonus 2025.
- Come comunicare la PEC Amministratore alla CCIAA. L’obbligo di comunicazione della Posta Elettronica Certificata (PEC) per gli amministratori societari, introdotto dalla Legge 30 dicembre 2024, n. 207, ha generato incertezze applicative. Una nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy aveva suggerito il 30 giugno 2025 come data prudenziale, ma Unioncamere ha successivamente confermato che questo termine non trova fondamento in alcuna disposizione normativa vigente, escludendo l’applicabilità di sanzioni per il mancato adempimento entro tale data. La comunicazione della PEC beneficia di esenzione da imposta di bollo e diritti di segreteria e si perfeziona tramite il sistema telematico DIRE.
- ISEE 2025 precompilato: Esclusione automatica dei titoli di Stato. Il panorama delle dichiarazioni sostitutive uniche (DSU) ha subito una trasformazione con le nuove disposizioni operative dal 16 giugno 2025. La modalità precompilata della DSU ora include una funzionalità automatica che esclude i titoli di Stato e i prodotti finanziari assimilati fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. Questo automatismo interviene direttamente sui valori dei rapporti finanziari, semplificando la compilazione per il dichiarante e riducendo gli errori.
- Novità del D.Lgs. 192/2024 sulle dichiarazioni in caso di operazioni straordinarie. Il Decreto Legislativo 192/2024 ha ridisegnato la disciplina fiscale di conferimenti d’azienda, fusioni e scissioni, generando ricadute significative sulla compilazione del modello Redditi 2025. Sono state introdotte novità riguardanti i disallineamenti derivanti da conferimenti di studi professionali e la disciplina fiscale delle scissioni con scorporo. Inoltre, sono state modificate le regole per il riporto delle perdite nelle fusioni, introducendo un limite alternativo basato sul valore economico del patrimonio netto e un doppio test di vitalità . Infine, è stata rivista la procedura per il versamento dell’imposta sostitutiva per il riallineamento dei maggiori valori civilistici, con un incremento dei costi e l’eliminazione della rateizzazione.
- Superbonus 2023 rateizzazione decennale: Iter procedurale e adempimenti dichiarativi. La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto la possibilità di ripartire in dieci rate annuali le detrazioni relative alle spese del Superbonus sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Questa opzione, attesa dal mercato, consente ai contribuenti di diluire nel tempo il recupero fiscale. L’opzione, irrevocabile, deve essere esercitata tramite la presentazione di una dichiarazione integrativa del modello Redditi 2024 o 730/2024, con termine massimo fissato al 31 ottobre 2025.
Buon ascolto!