

info@studiopizzano.it

podcast

Podcast – Rassegna fiscale quotidiana del 10/06/2025 (audio)

10 Giugno, 2025

Ascolta la rassegna fiscale quotidiana del 10/06/2025

1

Bentrovati alla nostra consueta rassegna quotidiana con l’aggiornamento quotidiano in formato podcast dei principali contenuti di oggi pubblicati sul blog dello Studio Pizzano. In questa puntata analizzeremo:
  • Fatturazione Elettronica Sanitaria: Divieto Permanente per Prestazioni a Privati. Il panorama normativo della fatturazione elettronica sanitaria ha subito una svolta definitiva con il decreto correttivo-bis del 4 giugno 2025. Questo decreto ha reso permanente e definitivo il divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari che erogano prestazioni a persone fisiche, a causa delle complessità operative e delle questioni legate alla privacy dei dati sanitari sensibili. Il divieto si applica a un ampio spettro di professionisti e strutture sanitarie, indipendentemente dal regime fiscale, sebbene con alcune peculiarità per i veterinari. Rimane l’obbligo di fatturazione cartacea per i rapporti con i pazienti privati (B2C) e di trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria per le detrazioni fiscali. La violazione del divieto comporta l’applicazione di sanzioni.
  • Fine della Proroga di 85 Giorni sui Termini di Accertamento Covid. Il legislatore ha posto fine a una controversia tributaria che si trascinava da anni, neutralizzando definitivamente la proroga dei termini di accertamento derivante dalla sospensione pandemica del 2020. Un decreto correttivo di giugno 2025 ha sancito l’abolizione delle disposizioni emergenziali con decorrenza dal 31 dicembre 2025. Questa decisione fa seguito a un’ordinanza della Corte di Cassazione del gennaio 2025, che aveva chiarito l’applicazione estensiva della sospensione di 85 giorni sui termini di accertamento per le annualità fiscali dal 2016 al 2018, e in casi specifici per il 2019, garantendo una maggiore certezza giuridica ai contribuenti.
  • Mancata Approvazione Bilancio: Quando l’Assemblea non Decide Scattano Sanzioni e Rischio Scioglimento. L’approvazione del bilancio è un adempimento cruciale per le società di capitali. Il mancato via libera da parte dell’assemblea dei soci entro i termini previsti (entro quattro o sei mesi dalla chiusura dell’esercizio) può innescare gravi conseguenze, inclusa la previsione di scioglimento automatico della società per “l’impossibilità di funzionamento” dell’assemblea. Oltre agli aspetti civilistici, la mancata approvazione ha riflessi immediati sui termini di versamento delle imposte, con possibili sanzioni e l’applicazione di interessi di mora. Si evidenziano i rischi legati a blocchi assembleari (mancanza di quorum, dissidi interni) e le responsabilità civili e penali per gli amministratori e il collegio sindacale.
  • Nuove Garanzie per Rappresentanti Fiscali: La Corsa Contro il Tempo per Adempiere agli Obblighi. La recente riforma fiscale ha introdotto nuove e stringenti garanzie per i rappresentanti fiscali e per i soggetti non residenti extra-UE iscritti al VIES. L’Agenzia delle Entrate ha stabilito l’obbligo per i soggetti extra-UE di prestare una garanzia di almeno 50.000 euro per mantenere l’iscrizione al VIES, con scadenze imminenti e procedure di esclusione in caso di inadempienza. Per i rappresentanti fiscali, sono stati introdotti requisiti di onorabilità e garanzie graduate in base al numero di soggetti rappresentati, con un periodo minimo di 48 mesi. Le tempistiche per l’adeguamento sono ristrette, e il mancato rispetto può portare alla cessazione d’ufficio delle partite IVA rappresentate.
  • Tutela INAIL Nello Sport Dilettantistico: La Circolare 31/2025 Ridefinisce i Confini dell’Obbligo Assicurativo. L’INAIL ha chiarito l’applicazione del D.Lgs. 36/2021, stabilendo che la copertura assicurativa obbligatoria riguarda esclusivamente i lavoratori subordinati operanti nel professionismo o dilettantismo sportiv. I soci delle associazioni e società sportive dilettantistiche sono esclusi da tale obbligo, indipendentemente dai ruoli tecnici ricoperti, se il rapporto si basa unicamente sul vincolo associativo. Le attività amministrativo-gestionali rientrano nell’obbligo assicurativo solo se c’è un contratto co.co.co. formalmente stipulato. Questa impostazione privilegia la forma giuridica del rapporto sulla sostanza dell’attività svolta, pur riconoscendo l’esistenza di una copertura assicurativa federale parallela derivante dal tesseramento. Gli enti sportivi devono prestare particolare attenzione alla formalizzazione contrattuale dei rapporti per evitare responsabilità in caso di infortunio

Buon ascolto!

Articoli correlati