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Rassegna fiscale quotidiana

Podcast – Rassegna fiscale quotidiana 6/08/2025 (audio)

6 Agosto, 2025

Ascolta la rassegna fiscale quotidiana del 6/08/2025

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Bentrovati alla nostra consueta rassegna quotidiana con l’aggiornamento quotidiano in formato podcast dei principali contenuti di oggi pubblicati sul blog dello Studio Pizzano.
In questa puntata analizzeremo:
  • DL SEMPLIFICAZIONE PER LE IMPRESE: VIA I RIFERIMENTI NORMATIVI NELLE FATTURE 4.0 E 5.0. Questo articolo presenta il Disegno di Legge “Semplificazione per le imprese”, un vasto intervento che mira a ridurre la burocrazia. La novità principale è l’eliminazione dell’obbligo di citare riferimenti normativi specifici nelle fatture elettroniche per i crediti d’imposta “Transizione 4.0” e “5.0”, sostituendoli con codici alfanumerici. Il provvedimento introduce anche tutele per gli intermediari fiscali in caso di respingimento di dichiarazioni telematiche e razionalizza l’imposta sostitutiva sui premi non monetari. Inoltre, prevede un regime premiale per l’accertamento con adesione, semplificazioni significative in materia ambientale e di gestione dei rifiuti, introducendo ad esempio modalità più semplici per il riutilizzo delle acque reflue industriali. Sono previste anche innovazioni nel diritto del lavoro, come il principio “once only” per le comunicazioni obbligatorie, e semplificazioni per settori economici specifici come le autoriparazioni e le microimprese.
  • ZONE ECONOMICHE SPECIALI: ESTENSIONE A MARCHE E UMBRIA DELLA ZES UNICA. Questo articolo annuncia l’ampliamento della Zona Economica Speciale Unica, che ora include anche le regioni Marche e Umbria, estendendo un meccanismo agevolativo finora concentrato nel Mezzogiorno. Questa decisione mira a superare deficit infrastrutturali e rilanciare settori produttivi tradizionali. Le agevolazioni comprendono un credito d’imposta per beni strumentali nuovi, soggetto a condizioni come il mantenimento dell’attività per almeno cinque anni e il rispetto delle normative europee sugli aiuti di Stato, oltre a riduzioni doganali e semplificazioni burocratiche. Il Piano strategico triennale dovrà essere aggiornato rapidamente per integrare le nuove regioni. La sfida principale è garantire che l’allargamento non diluisca l’efficacia degli incentivi, ma piuttosto rafforzi la strategia di coesione territoriale.
  • FATTURE ELETTRONICHE: STOP RICHIESTA DOCUMENTI GIÀ IN POSSESSO DEL FISCO. Questo articolo illustra una svolta nei controlli fiscali, determinata dalla pronuncia n. 137/2025 della Corte Costituzionale. La decisione impedisce all’Agenzia delle Entrate di richiedere documenti già in suo possesso tramite i sistemi informatici, come le fatture elettroniche acquisite tramite il Sistema di Interscambio. Viene così limitata l’applicabilità della sanzione di inutilizzabilità per i documenti non trasmessi, che ora si giustifica solo in circostanze molto specifiche. La sentenza rafforza il principio di lealtà processuale tra Fisco e contribuente, anche se l’obbligo di collaborazione per informazioni non già disponibili all’Amministrazione rimane. L’obiettivo è semplificare le procedure di controllo ed evitare richieste ridondanti.
  • REGISTRATORE TELEMATICO IN FERIE: QUANDO COMUNICARE L’INTERRUZIONE ALL’ADE. L’articolo chiarisce le procedure per la gestione dei registratori telematici durante i periodi di inattività, come le ferie. Se l’interruzione supera i 12 giorni consecutivi, è necessario comunicarlo all’Agenzia delle Entrate tramite un evento specifico “fuori servizio”, codice 608, generato dal dispositivo stesso o attivabile tramite il portale dell’Agenzia. Questa procedura, sebbene non sia un obbligo legale in senso stretto, è una prassi operativa utile per prevenire richieste automatiche di chiarimenti da parte dell’Amministrazione e garantire la continuità documentale, specialmente per i modelli più recenti che implementano automaticamente questa funzionalità.
  • DEDUZIONE COSTO LAVORO CONCORDATO PREVENTIVO: COSA CAMBIA DAL 2025-2026. Questo articolo approfondisce le modifiche normative riguardanti la deduzione del costo del lavoro del 120% per le assunzioni a tempo indeterminato, introdotta nel 2023. Prima, questa deduzione era di fatto inutilizzabile per le aziende con concordato preventivo biennale. Dal 2025-2026, grazie al decreto legislativo n. 81/2025, il beneficio diventa rilevante e può modificare il reddito concordato, rendendo effettivo il vantaggio fiscale per i nuovi accordi. La modifica implica anche adeguamenti specifici nella compilazione del modello CPB, in particolare nel rigo P04, dove il reddito fiscale del 2024 deve essere “normalizzato” reintroducendo la deduzione. Le nuove disposizioni non sono retroattive, applicandosi solo ai concordati sottoscritti a partire dal biennio 2025-2026, e la maxi-deduzione è stata prorogata fino al 2027.

Buon ascolto!

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