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Rassegna fiscale quotidiana

Podcast – Rassegna fiscale quotidiana 20/08/2025 (audio)

20 Agosto, 2025

Ascolta la rassegna fiscale quotidiana del 20/08/2025

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Bentrovati alla nostra consueta rassegna quotidiana con l’aggiornamento quotidiano in formato podcast dei principali contenuti di oggi pubblicati sul blog dello Studio Pizzano.
In questa puntata parliamo di:
  • Deducibilità IRAP ammortamento fabbricati: la sentenza della Cassazione. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’ammortamento dei fabbricati è deducibile ai fini IRAP solo in base alle risultanze contabili, eliminando l’obbligo di scorporo forfetario del 20-30% per il valore del terreno, precedentemente imposto dall’Agenzia delle Entrate. Questa decisione si applica alle società di capitali e a quelle di persone che hanno optato per il calcolo dell’imposta in base al bilancio, aprendo la strada a possibili risparmi fiscali e recuperi per chi ha applicato i criteri forfetari in passato.
  • Fatturazione tardiva: sanzioni ridotte dal 1° settembre 2024. Dal 1° settembre 2024, le sanzioni per la fatturazione elettronica tardiva sono state significativamente ridotte. Per le operazioni imponibili, la sanzione minima scende a 300 euro, o a 250-2.000 euro se l’IVA è stata comunque liquidata correttamente. Vengono introdotte anche nuove regole di responsabilità per il cessionario che non comunichi la mancata fattura entro 90 giorni, mentre il ravvedimento operoso continua a offrire forti riduzioni.
  • Finanziamento da terzi a SRL: la disciplina normativa tra opportunità e rischi. I finanziamenti da terzi non soci alle SRL sono una soluzione alternativa per reperire capitali, ma richiedono un’attenta gestione per rispettare le normative civilistiche, bancarie e fiscali. Sono legittimi se occasionali, tracciabili e supportati da un contratto scritto. È fondamentale distinguere questi finanziamenti dai conferimenti, e gli interessi passivi sono deducibili per la società, mentre quelli attivi per il finanziatore persona fisica sono soggetti a una ritenuta del 26%.
  • Nuovo Testo Unico imposta di registro in vigore dal 1° gennaio 2026. Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore il nuovo Testo Unico delle imposte di registro e altri tributi indiretti, unificando le normative su imposta di registro, imposte ipotecarie e catastali, successioni e donazioni, imposta di bollo e IVAFE. Questo riordino mira a semplificare la normativa, ridurre la frammentazione e migliorare la prevedibilità per contribuenti e professionisti.
  • Rottamazione quinquies con nuovi criteri selettivi: esclusi i debitori seriali. La quinta edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali introduce criteri di accesso più rigidi, escludendo i “debitori seriali” e coloro che sono già decaduti da precedenti sanatorie. Sarà richiesto un anticipo obbligatorio del 5% per debiti superiori a 50.000 euro e sarà possibile dilazionare i pagamenti fino a dieci anni con una tolleranza di otto rate mancate. Questa misura sarà inserita nella Legge di Bilancio 2026.

Buon ascolto!

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