info@studiopizzano.it

bonus veicoli elettrici

Operativo dal 23 settembre il sistema MASE per bonus veicoli elettrici 2025

22 Settembre, 2025

Il meccanismo operativo per l’accesso ai bonus veicoli elettrici entra nella sua fase concreta. Il MASE ha stabilito che martedì 23 settembre, alle ore 12:00, gli operatori commerciali potranno finalmente accedere al portale dedicato all’iniziativa. Una svolta che – occorre dirlo – era attesa da settimane nel settore.

🕒 Cosa sapere in un minuto

  • Dal 23 settembre le concessionarie possono registrarsi al portale MASE per il bonus veicoli elettrici.
  • Primo step: solo gli operatori commerciali possono abilitarsi e caricare i dati richiesti (CF, IBAN, punti vendita, vetrina digitale).
  • Requisiti acquirenti: privati con ISEE ≤ 40.000 € (1 auto M1 elettrica ≤ 35.000 €) o microimprese (max 2 veicoli N1/N2 elettrici).
  • Obblighi: residenza/sede in aree urbane funzionali e consegna per rottamazione veicolo analogo da almeno 6 mesi e fino a Euro 5.
  • Bonus tramite sconto dal venditore che viene poi rimborsato dal MASE.
  • Validazione obbligatoria del bonus da parte del venditore entro 30 giorni dall’acquisto, pena la decadenza.
  • Il veicolo rottamato va consegnato a un demolitore autorizzato entro 30 giorni dall’acquisto.
  • Le richieste dei privati saranno attive fino a esaurimento risorse, comunque non oltre il 30 giugno 2026.

Avvio delle registrazioni commerciali

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha comunicato il 18 agosto scorso l’attivazione della procedura telematica. Gli esercenti che vendono autoveicoli dovranno utilizzare la piattaforma disponibile all’indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it.

Si consideri che lunedì 22 settembre è previsto un seminario online specifico per illustrare le modalità operative. Il link per partecipare verrà trasmesso dal Ministero direttamente alle organizzazioni di categoria interessate.

La registrazione sulla piattaforma degli operatori commerciali serve principalmente a due scopi: rendere visibile l’elenco dei veicoli acquistabili con l’agevolazione e consentire la successiva validazione dei contributi da parte dei venditori. Quest’ultimo aspetto risulta particolarmente critico per evitare la decadenza del beneficio.

Requisiti per l’accesso degli operatori commerciali

Possono iscriversi al sistema informatico i soggetti che commercializzano veicoli a motore per il trasporto di persone o merci. Anche gli esercenti con codice ATECO prevalente coerente con tali attività possono procedere alla registrazione.

Durante la fase di iscrizione, l’operatore dovrà inserire necessariamente: il codice fiscale dell’azienda, i punti vendita, l’IBAN del conto corrente dedicato per ricevere i rimborsi ministeriali e, per ciascun punto vendita, il collegamento alla vetrina digitale dei veicoli elettrici acquistabili.

Le registrazioni alimenteranno una sezione pubblica della piattaforma dove sarà possibile ricercare gli esercenti aderenti al programma. Una sorta di elenco ufficiale che faciliterà l’orientamento degli acquirenti.

Tempistiche per gli acquirenti privati

Il comunicato ministeriale non specifica ancora quando gli acquirenti potranno iscriversi alla piattaforma per richiedere i contributi. Le richieste saranno possibili fino all’esaurimento delle risorse disponibili, comunque non oltre il 30 giugno 2026.

I soggetti che possono beneficiare dell’agevolazione sono identificati con precisione dal decreto attuativo:

Persone fisiche con ISEE non superiore a 40.000 euro, per l’acquisto di un solo veicolo nuovo di categoria M1 a alimentazione esclusivamente elettrica. Il prezzo del listino ufficiale della casa produttrice non deve superare 35.000 euro, IVA e optional esclusi.

Microimprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo o un bilancio non superiore a 2 milioni di euro. Queste possono acquistare al massimo due veicoli commerciali nuovi di categoria N1 o N2 a alimentazione esclusivamente elettrica.

Obblighi territoriali e di rottamazione

Sia persone fisiche che microimprese devono avere residenza o sede legale nelle cosiddette “aree urbane funzionali”. Contestualmente all’acquisto del nuovo veicolo elettrico, è necessario consegnare al venditore un veicolo della medesima categoria per la rottamazione. Il veicolo da rottamare deve essere omologato in una classe fino a Euro 5 e risultare di proprietà del richiedente da almeno 6 mesi.

I beneficiari devono inoltre risultare intestatari del veicolo elettrico acquistato, mantenendone la proprietà per almeno 24 mesi. Si tratta di vincoli che – nella prassi – mirano a evitare comportamenti speculativi.

Meccanismo di erogazione e validazione

Gli incentivi vengono corrisposti dal venditore all’acquirente attraverso compensazione con il prezzo di acquisto. Il venditore riceve successivamente dal MASE il rimborso dell’importo dei contributi per cui ha applicato lo sconto.

Procedura di validazione del bonus

Entro 30 giorni dalla “generazione” del bonus da parte del richiedente, il venditore dovrà validare l’incentivo, pena la decadenza. Contestualmente alla sottoscrizione del documento d’acquisto, il venditore inserisce nella piattaforma: il codice del voucher relativo al bonus, il costo del veicolo specificando l’IVA e l’importo versato dal beneficiario come acconto. È importante notare che il bonus non può essere utilizzato per compensare l’acconto.

Se la validazione non avviene nei termini previsti, l’importo viene integralmente riversato nel plafond residuo disponibile. Il richiedente che non ha ottenuto la validazione può richiedere un nuovo bonus fino all’esaurimento delle risorse, fermo restando il termine ultimo del 30 giugno 2026.

Adempimenti per la rottamazione

Sempre a pena di decadenza dall’agevolazione, entro 30 giorni dalla consegna del veicolo elettrico nuovo, il venditore deve consegnare il veicolo termico usato a un demolitore autorizzato.

Il venditore deve inoltre provvedere alla richiesta di cancellazione per demolizione tramite lo sportello telematico dell’automobilista e indicare nella piattaforma le date di consegna del veicolo elettrico nuovo e di rottamazione del veicolo termico.

Questi adempimenti rappresentano passaggi critici che richiedono particolare attenzione da parte degli operatori per evitare la perdita del beneficio.

Articoli correlati