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ISEE 2025 precompilato: esclusione automatica dei titoli di Stato

23 Giugno, 2025

Il panorama delle dichiarazioni sostitutive uniche ha subito una trasformazione sostanziale con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni operative dal 16 giugno 2025. La modalità precompilata della DSU acquisisce ora una funzionalità automatica particolarmente rilevante per quanto concerne la gestione dei titoli di Stato, con meccanismi che operano direttamente sui quadri patrimoniali senza necessità di intervento manuale da parte del dichiarante.

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Meccanismo automatico: dai rapporti finanziari alle esclusioni

L’innovazione principale risiede nella capacità del sistema di elaborare automaticamente i dati patrimoniali trasmessi dall’Agenzia delle Entrate. Nella prassi operativa precedente, il dichiarante doveva provvedere manualmente all’eliminazione o riduzione dei valori relativi ai titoli di Stato nel Quadro FC2, operazione che richiedeva una specifica competenza tecnica e comportava frequenti errori di compilazione.

Il nuovo automatismo interviene direttamente sui valori riportati nei rapporti finanziari, applicando le esclusioni previste dalla normativa vigente fino al valore complessivo massimo di 50.000 euro per ciascun nucleo familiare. Questo limite, come noto, trova la sua base giuridica nel comma 4-bis dell’articolo 5 del Regolamento ISEE (DPCM 5 dicembre 2013, n. 159), successivamente modificato dal DPCM 14 gennaio 2025, n. 13.

La circolare dell’Istituto n. 73 del 3 aprile 2025 aveva già fornito i primi chiarimenti operativi, specificando che per le DSU precompilate sussistevano in precedenza oneri specifici a carico del dichiarante. Questi oneri si concretizzavano nella necessità di eliminare o ridurre nel Quadro FC2, sezioni I e II, del Modulo FC.1 della DSU Mini o Integrale, il valore dei rapporti finanziari precompilati dall’agenzia delle Entrate per le diverse tipologie di rapporto, fino al valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Applicazione sui diversi componenti del patrimonio mobiliare

Il sistema procede ora con una logica di priorità nella gestione delle esclusioni, considerando in sequenza i diversi strumenti finanziari presenti nel patrimonio del nucleo familiare. L’esclusione viene applicata seguendo un ordine preciso: priorità ai titoli di Stato presenti nei rapporti finanziari con codice 2 e 6 e, successivamente, considerazione dei buoni fruttiferi postali presenti nei rapporti finanziari con codice 7 e operatore finanziario Poste, per concludere con i libretti di risparmio postale presenti nei rapporti finanziari con codice 3 e operatore finanziario Poste.

Particolare rilevanza assume la gestione dei libretti di risparmio postale, per i quali la riduzione viene effettuata anche sui valori indicati nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, della DSU. Questo aspetto operativo riflette la specificità del trattamento riservato a questa tipologia di strumento finanziario, che presenta caratteristiche peculiari rispetto agli altri titoli oggetto di agevolazione.

Funzionalità di controllo e modifica per i dichiaranti

Il dichiarante mantiene comunque la possibilità di intervenire sui dati elaborati automaticamente dal sistema. Attraverso la funzione “Apri Dettaglio Decurtazione applicata”, accessibile dal Quadro FC2, è possibile visualizzare la tabella riepilogativa delle esclusioni apportate ai valori patrimoniali. Questa funzionalità assume particolare importanza nella verifica della correttezza delle operazioni automatiche e nell’eventuale necessità di apportare correzioni.

È opportuno precisare che il dichiarante conserva la facoltà di accettare o modificare i dati del Quadro FC2 relativi ai valori dei rapporti finanziari riportati al netto dell’esclusione o della riduzione. Tale possibilità si rivela essenziale nei casi in cui la situazione patrimoniale del nucleo familiare presenti elementi di complessità non completamente gestibili attraverso i meccanismi automatici.

L’INPS ha fornito ulteriori specificazioni per quanto riguarda la riduzione dei valori per i libretti di risparmio postale, specificando che l’aggiornamento delle istruzioni avvenuto con la circolare 73/2025 ha comportato modifiche anche nella gestione automatica per i libretti di risparmio postale. La riduzione dei valori viene effettuata sia nel campo “Saldo al 31 dicembre” sia nel campo “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, della DSU, mantenendo fermo il limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare.

Impatti sulla certificazione dell’indicatore ISEE

L’automatizzazione del processo comporta significative ricadute sulla tempistica e sull’accuratezza della certificazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente. La gestione automatica delle esclusioni riduce sensibilmente i margini di errore nella compilazione, eliminando al contempo la necessità per il dichiarante di possedere specifiche competenze tecniche per la corretta applicazione delle agevolazioni previste dalla normativa.

Nella casistica applicativa più comune, l’automatismo si rivela particolarmente efficace per i nuclei familiari con patrimoni mobiliari di entità contenuta, dove la presenza di titoli di Stato rientra agevolmente nel limite di esenzione. Per situazioni patrimoniali più complesse, tuttavia, può rendersi necessario l’intervento manuale del dichiarante per ottimizzare l’applicazione delle esclusioni in funzione della specifica composizione del portafoglio finanziario.

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