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Carta dedicata a te: in arrivo l’elenco dei beneficiari

1 Settembre, 2025

L’Istituto nazionale previdenza sociale avvierà nelle prossime settimane l’identificazione dei soggetti destinatari del bonus sociale (carta dedicata a te) da 500 euro, mentre i Comuni si preparano alla distribuzione delle prepagate Postepay. La pubblicazione del decreto attuativo, avvenuta il 12 agosto scorso in Gazzetta Ufficiale, ha dato il via libera operativo alla misura di sostegno per oltre un milione di famiglie in difficoltà economica. Il provvedimento ripartisce le risorse del Fondo dedicato istituito con la Legge di bilancio per il 2023 e incrementato di 500 milioni di euro per l’anno 2025. La somma disponibile risulta però ridotta rispetto all’annualità precedente – si tratta di 100 milioni in meno – circostanza che comporterà inevitabili restrizioni nell’accesso. Nella prassi applicativa, questo tipo di beneficio non richiede presentazione di istanze da parte degli interessati. I beneficiari non devono presentare alcuna domanda, ma sono individuati d’ufficio, nei limiti delle carte assegnate ad ogni singolo Comune. Il meccanismo automatico di selezione si basa sui dati già in possesso dell’amministrazione pubblica, segnatamente quelli relativi alle dichiarazioni Isee.

🕒 Cosa sapere in un minuto

  • Bonus “Carta dedicata a te” 2025: 500€ per 1,15 milioni di famiglie a basso reddito ISEE (≤ 15.000 €), erogato tramite prepagata Postepay nominativa.
  • Selezione automatica dei beneficiari da parte dell’INPS: non serve domanda, sono esclusi chi percepisce altri sostegni nazionali o forme di disoccupazione.
  • Tempi: elenchi INPS ai Comuni entro l’11 settembre, verifiche comunali entro metà ottobre, carte disponibili da settembre.
  • Soglie e priorità: precedenza a famiglie numerose e con figli minori, poi reddito ISEE più basso.
  • Vincoli di utilizzo: spesa solo per alimentari di prima necessità presso negozi convenzionati; escluse benzina e trasporti rispetto agli anni precedenti.
  • La carta va attivata e utilizzata entro il 16 dicembre 2025. Dopo questa data si perde il diritto, saldo utilizzabile fino al 28 febbraio 2026.

Carta dedicata a te: scadenze procedurali per gli elenchi dei destinatari

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L’articolo 4 del decreto ministeriale fissa termini perentori per l’elaborazione delle liste nominative. L’INPS dispone di trenta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per trasmettere ai Comuni il primo elenco dei potenziali beneficiari. La dead line è quindi fissata all’11 settembre, data centrale per l’avvio della misura. Successivamente, gli enti locali avranno a loro volta trenta giorni per verificare la correttezza dei dati anagrafici e segnalare eventuali incompatibilità.

Il calendario prevede che i Comuni completino le verifiche entro la metà di ottobre. I Comuni consolideranno la lista dei beneficiari entro la metà di ottobre, trenta giorni dopo la prima comunicazione dell’INPS. A quel punto l’Istituto avrà dieci giorni aggiuntivi per rendere definitivi gli elenchi e avviare le comunicazioni con Poste Italiane per la preparazione delle carte.

È opportuno notare che le tempistiche appaiono ambiziose considerando la complessità delle procedure amministrative coinvolte.

Criteri di selezione e ordine di priorità

La platea dei destinatari ammonta complessivamente a 1.157.179 nuclei familiari, cifra che corrisponde al numero di carte preparate per il 2025. Il meccanismo di selezione opera secondo parametri prestabiliti dal decreto attuativo.

Il requisito economico fondamentale resta l’indicatore della situazione economica equivalente non superiore a 15.000 euro annui. I beneficiari della misura sono i nuclei familiari, residenti in Italia, iscritti nell’anagrafe comunale, con un ISEE non superiore ai 15 mila euro annui.

L’individuazione avviene tuttavia secondo una scala di priorità articolata:

  • Primo livello di precedenza: nuclei composti da almeno tre componenti, con presenza di minori nati dopo il 31 dicembre 2011.
  • Secondo livello: nuclei sempre di tre o più persone, ma con figli nati dopo il 31 dicembre 2007.
  • Terzo livello: nuclei di almeno tre componenti senza ulteriori specificazioni sull’età dei membri.

All’interno di ciascuna fascia, prevale il criterio del valore Isee più basso. La giurisprudenza amministrativa ha talvolta interpretato questo tipo di graduatorie come vincolanti per l’amministrazione, pur riconoscendo margini di discrezionalità tecnica nella valutazione dei casi limite.

Cause di esclusione dal beneficio

Il decreto individua con precisione le situazioni che precludono l’accesso alla carta dedicata. Non possono beneficiare del contributo i nuclei già destinatari di:

  • Assegno di inclusione sociale
  • Carta acquisti tradizionale
  • Altre misure nazionali, regionali o comunali di sostegno economico

Risultano inoltre esclusi i nuclei in cui almeno un componente percepisce:

  • i. Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI)
  • ii. Indennità di disoccupazione per collaboratori (DIS-COLL)
    iii. Indennità di mobilità iv. Fondi di solidarietà per integrazione del reddito v. Cassa integrazione guadagni vi. Altre forme di sostegno per disoccupazione involontaria

Nella pratica professionale si osserva frequentemente come queste esclusioni possano generare contenziosi, specialmente nei casi in cui la percezione di prestazioni risulti temporanea o discontinua.

Modalità di erogazione e utilizzo delle carte

Le carte Postepay verranno distribuite direttamente presso gli uffici postali territoriali, previa comunicazione da parte dei Comuni interessati. Saranno i singoli Enti a comunicare l’assegnazione del bonus spesa ai beneficiari così come le modalità di ritiro delle preparate, previo appuntamento. Ciascuna carta risulta nominativa e personale, non trasferibile ad altri soggetti.

L’importo di 500 euro viene accreditato automaticamente a partire dal mese di settembre. È fondamentale che i beneficiari procedano con la prima transazione entro il 16 dicembre 2025, pena la decadenza automatica dal diritto. Chi riceve la prepagata dovrà procedere con l’attivazione entro il 16 dicembre 2025 mentre per l’utilizzo dell’importo ci sarà tempo fino alla scadenza del 28 febbraio 2026.

Limitazioni nell’utilizzo per il 2025

Aspetto spesso trascurato riguarda le restrizioni introdotte per la presente annualità. La carta dedicata a te 2025 avrà un raggio d’azione meno ampio. Nel 2023 e nel 2024 era stato possibile utilizzare l’importo di 500 euro anche per la benzina o i trasporti ai mezzi pubblici. Queste voci risultano ora eliminate dal novero delle spese ammissibili.

La riduzione delle possibilità di spesa deriva direttamente dalla contrazione delle risorse stanziate. Come spesso accade in questi contesti, la diminuzione del budget comporta restrizioni parallele nell’operatività della misura.

Le prepagate potranno essere utilizzate esclusivamente per l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità presso esercizi commerciali convenzionati. Resta confermato il sistema di sconti del 15% presso i punti vendita della grande distribuzione organizzata che hanno stipulato specifici accordi con il Ministero dell’Agricoltura.

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