La Gestione dei Compensi Sportivi Oltre i 5.000 Euro: Una Guida Completa per Associazioni e Collaboratori https://www.studiopizzano.it/la-gestione-dei-compensi-sportivi-oltre-i-5-000-euro/ |
Nel complesso panorama del lavoro sportivo dilettantistico italiano, la gestione dei compensi superiori a 5.000 euro rappresenta una sfida significativa per associazioni, società sportive e collaboratori. Questo articolo si propone di fornire una guida esaustiva e accessibile per orientarsi tra le nuove normative, gli adempimenti fiscali e previdenziali, offrendo chiarimenti dettagliati su calcoli, scadenze e procedure.La recente riforma del lavoro sportivo ha introdotto cambiamenti sostanziali, rendendo necessaria una comprensione approfondita delle nuove regole. Che siate dirigenti di un'associazione sportiva alle prime armi o professionisti del settore in cerca di aggiornamenti, troverete qui le informazioni necessarie per gestire correttamente i compensi nel mondo dello sport dilettantistico, evitando errori e potenziali sanzioni.
La soglia dei 5.000 euro rappresenta un punto di svolta cruciale nella gestione dei compensi sportivi dilettantistici. È fondamentale comprendere che questo limite non si applica al singolo contratto o incarico, ma è personale e si riferisce all'intero anno solare.
Il collaboratore sportivo deve sommare tutti i compensi percepiti per attività sportive e assimilate, anche se provenienti da diversi committenti. Questo calcolo segue il principio di cassa, considerando solo le somme effettivamente incassate nell'anno di riferimento.
Per esempio, immaginiamo il caso di Marco, un istruttore di nuoto che collabora con tre diverse piscine. Nel corso dell'anno, riceve 2.500 euro dalla piscina A, 1.800 euro dalla piscina B e 1.200 euro dalla piscina C. Sebbene nessun singolo compenso superi i 5.000 euro, la somma totale (5.500 euro) oltrepassa la soglia, attivando gli obblighi fiscali e previdenziali.
È importante sottolineare che questa regola si applica a tutte le forme di collaborazione sportiva, inclusi i contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.), le prestazioni autonome occasionali e le prestazioni professionali con partita IVA nel settore sportivo.
Il calcolo della soglia dei 5.000 euro presenta alcune particolarità che è bene conoscere in dettaglio:
Prendiamo ad esempio Giulia, allenatrice di pallavolo. Nel 2023, ha ricevuto 3.000 euro da luglio a dicembre. Il 10 gennaio 2024, riceve altri 1.000 euro per lezioni tenute a dicembre 2023. Questi 1.000 euro vanno sommati ai 3.000 del 2023, portando il totale a 4.000 euro per quell'anno fiscale.È cruciale che sia i collaboratori che le associazioni sportive tengano traccia accurata di tutti i compensi, considerando anche quelli provenienti da diverse fonti nel mondo sportivo dilettantistico.
Dal 2024 in poi, si considererà l'intero anno solare, dal 1° gennaio al 31 dicembre. Questo permetterà una gestione più lineare e prevedibile dei compensi su base annuale.
Per i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) si applica il criterio di cassa allargato: i compensi ricevuti nei primi 12 giorni di gennaio per prestazioni dell'anno precedente vengono conteggiati nell'anno di competenza. Questo aspetto è particolarmente rilevante per la corretta attribuzione dei compensi all'anno fiscale di riferimento.
Prendiamo ad esempio Giulia, allenatrice di pallavolo:
In questo caso, i 1.000 euro ricevuti a gennaio 2024 vanno sommati ai 3.000 del 2023, portando il totale a 4.000 euro per l'anno fiscale 2023. Questo esempio evidenzia l'importanza di una corretta attribuzione temporale dei compensi, specialmente a cavallo tra due anni solari.
Prima di ogni pagamento, il collaboratore sportivo deve fornire un'autocertificazione che attesti l'ammontare complessivo dei compensi percepiti nell'anno solare fino a quel momento. Questo documento è cruciale per determinare se la soglia dei 5.000 euro è stata superata.
L'autocertificazione deve includere:
Non vanno invece inclusi:
È fondamentale che l'autocertificazione sia compilata con estrema cura e precisione. Le associazioni sportive dovrebbero fornire ai loro collaboratori un modello chiaro e dettagliato per questa autocertificazione, spiegando accuratamente quali somme includere e quali escludere. La responsabilità della correttezza dei dati ricade sul collaboratore, ma è nell'interesse di entrambe le parti che l'autocertificazione sia il più possibile accurata e aggiornata.
Quando un collaboratore supera la soglia dei 5.000 euro, l'associazione o società sportiva deve intraprendere una serie di azioni specifiche:
Per effettuare questi calcoli, è necessario utilizzare il Registro delle Attività Sportive (RAS), accessibile tramite l'area riservata online. Il sistema permette di inserire i dati del collaboratore e del compenso, calcolando automaticamente i contributi dovuti e l'importo netto da corrispondere.Procedura dettagliata per il calcolo tramite RAS:
È importante notare che le aliquote contributive variano a seconda che il collaboratore sia iscritto o meno ad altre forme di previdenza. Per i non iscritti, l'aliquota è del 25% + 2,03%, mentre per gli iscritti ad altre forme di previdenza o titolari di pensione, l'aliquota è del 24%.
Una volta calcolati i contributi, l'associazione deve procedere con due adempimenti fondamentali:
Per la trasmissione dell'UNIEMENS, in attesa che il RAS implementi questa funzionalità, le associazioni hanno due opzioni:
a) Procedere autonomamente attraverso il portale INPS:
b) Affidarsi a un intermediario abilitato:
È importante notare che le aliquote contributive variano a seconda che il collaboratore sia iscritto o meno ad altre forme di previdenza:
Queste differenze nelle aliquote possono avere un impatto significativo sul calcolo dei contributi e sull'importo netto da corrispondere al collaboratore.
Il collaboratore che supera la soglia dei 5.000 euro ha l'obbligo di iscriversi alla Gestione Separata INPS. Questo adempimento è a carico del collaboratore, non dell'associazione sportiva.La procedura di iscrizione può essere effettuata:
Per l'iscrizione online, il collaboratore deve:
È importante che i collaboratori comprendano l'importanza di questo adempimento e lo eseguano tempestivamente per evitare problemi futuri.
La gestione dei compensi sportivi dilettantistici superiori a 5.000 euro richiede un'attenzione meticolosa e una conoscenza approfondita delle normative vigenti. Associazioni, società sportive e collaboratori devono essere consapevoli delle proprie responsabilità e degli adempimenti necessari per operare in conformità con la legge.
È fondamentale mantenere una comunicazione chiara e costante tra committenti e collaboratori, assicurandosi che le autocertificazioni siano compilate correttamente e che i calcoli dei contributi siano effettuati con precisione. L'utilizzo corretto degli strumenti messi a disposizione, come il RAS, può semplificare notevolmente questi processi, ma richiede comunque una comprensione approfondita del loro funzionamento.
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