Il nuovo ravvedimento operoso per i contributi previdenziali
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Il nuovo ravvedimento operoso per i contributi previdenziali

Pubblicato il2 Settembre 2024 di Sabatino Pizzano

Dal 1° settembre 2024 è entrata in vigore una riforma complessiva del sistema sanzionatorio relativo ai contributi previdenziali, introducendo importanti novità in tema di ravvedimento operoso. Queste modifiche, previste dal decreto legge n. 19/2024 convertito con la legge n. 56/2024, mirano a semplificare e rendere più conveniente la regolarizzazione delle posizioni contributive da parte di imprese, professionisti e lavoratori autonomi. Analizziamo nel dettaglio le principali novità e il loro impatto.

Ravvedimento operoso entro 120 giorni

La novità più rilevante riguarda l'introduzione di un ravvedimento operoso "sprint" entro 120 giorni dalla scadenza originaria. In particolare:

È importante sottolineare che questa opportunità è applicabile solo in caso di omissione contributiva, ovvero quando il mancato versamento è rilevabile dalle denunce obbligatorie.

Riduzione delle sanzioni in caso di accertamento

Un'altra importante novità riguarda la riduzione delle sanzioni in caso di accertamento da parte dell'INPS:

Questa disposizione mira a incentivare una rapida regolarizzazione anche in seguito a controlli, riducendo il contenzioso e accelerando il recupero dei contributi dovuti.

Il nuovo regime sanzionatorio per l'omissione contributiva

In caso di omissione contributiva, il nuovo regime prevede:

Questo sistema mantiene una certa continuità con il passato, ma introduce la possibilità di un ravvedimento più conveniente nei primi 120 giorni.

Evasione contributiva: sanzioni e opportunità di regolarizzazione

Per l'evasione contributiva, che si configura in caso di occultamento di rapporti di lavoro o di retribuzioni erogate, il nuovo sistema prevede:

Questa differenziazione mira a incentivare l'emersione spontanea delle situazioni di evasione, offrendo condizioni più favorevoli per la regolarizzazione.

Compliance su invito dell'INPS: una nuova procedura

Una novità significativa è l'introduzione di una procedura di compliance su invito dell'INPS. L'istituto metterà a disposizione dei contribuenti e dei loro intermediari tutti gli elementi e le informazioni in suo possesso relativi a rapporti di lavoro, imponibili ed elementi rilevanti per la determinazione degli obblighi contributivi.Questa procedura permetterà:

Accertamenti d'ufficio e nuovi poteri dell'INPS

L'INPS potrà effettuare accertamenti d'ufficio basandosi su dati in suo possesso o acquisiti da altre amministrazioni. In particolare:

Questi nuovi poteri mirano a rendere più efficace l'azione di contrasto all'evasione contributiva.

Conclusione

Le nuove disposizioni sul ravvedimento operoso per i contributi previdenziali rappresentano un cambio di paradigma significativo. Il legislatore ha optato per un approccio che privilegia la regolarizzazione spontanea e la collaborazione tra ente previdenziale e contribuenti, pur mantenendo strumenti efficaci di contrasto all'evasione.

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