Fatture mancanti o errate: dal 1° settembre 2024 basterà una segnalazione alle Entrate https://www.studiopizzano.it/fatture-mancanti-o-errate-dal-1-settembre-2024-bastera-una-segnalazione-alle-entrate/ |
Nel complesso panorama fiscale italiano, una significativa novità si profila all'orizzonte. Dal 1° settembre 2024, entrerà in vigore una riforma che promette di semplificare notevolmente la gestione delle fatture omesse o irregolari. Questa modifica, introdotta dal decreto legislativo n. 87 del 14 giugno 2024, rappresenta un cambiamento radicale nelle procedure fiscali, alleggerendo gli oneri burocratici per imprese e professionisti. In questo articolo, esamineremo in dettaglio le nuove disposizioni, confrontandole con il sistema attuale e analizzando le implicazioni pratiche per i contribuenti.
Prima di addentrarci nelle novità, è fondamentale comprendere il sistema attualmente in vigore, che resterà operativo fino al 31 agosto 2024.
Quando un'azienda o un professionista non riceve una fattura che dovrebbe ricevere, la procedura attuale prevede:
Immaginiamo che l'azienda Alfa acquisti merce per 10.000 euro + IVA il 15 marzo 2024. Se il fornitore non emette la fattura, Alfa dovrebbe:
Nel caso di ricezione di una fattura con errori, la procedura attuale prevede:
Il decreto legislativo n. 87/2024 introduce cambiamenti sostanziali, riscrivendo l'articolo 6, comma 8, del D.Lgs. n. 471/1997. Vediamo nel dettaglio le nuove disposizioni:
La novità più rilevante è l'eliminazione dell'obbligo di emettere l'autofattura "denuncia" e di versare l'IVA. Questo cambiamento riduce significativamente gli oneri amministrativi e finanziari per le imprese.
Al posto dell'autofattura, il cessionario/committente dovrà inviare una semplice comunicazione all'Agenzia delle Entrate. Questa comunicazione dovrà essere effettuata tramite gli strumenti che l'Agenzia metterà a disposizione (i dettagli tecnici di questi strumenti non sono ancora stati resi noti).
Questo cambiamento uniforma i termini per entrambe le situazioni, semplificando la gestione delle scadenze.
La sanzione per mancata comunicazione viene ridotta dal 100% al 70% dell'imposta dovuta, mantenendo il minimo di 250 euro. Questa riduzione rappresenta un alleggerimento significativo del rischio finanziario per le imprese.
Un'importante novità riguarda la responsabilità del cessionario/committente in caso di fatture irregolari. La nuova normativa specifica che:
Questa disposizione limita notevolmente la responsabilità del ricevente, spostando l'onere della corretta applicazione del regime fiscale interamente sul cedente/prestatore.
Di seguito forniamo alcuni esempi pratici
L'azienda Beta acquista merci per 15.000 euro + IVA il 10 settembre 2024. La fattura dovrebbe essere emessa entro il 22 settembre 2024 (12 giorni dopo). Se il fornitore non emette la fattura, Beta dovrà:
L'azienda Gamma riceve una fattura irregolare datata 5 ottobre 2024 per servizi ricevuti. Gamma dovrà:
La riforma che entrerà in vigore il 1° settembre 2024 rappresenta un significativo passo avanti nella semplificazione del sistema fiscale italiano. Eliminando procedure complesse come l'autofattura e il versamento preventivo dell'IVA, il legislatore mira a creare un ambiente più favorevole per l'attività economica, riducendo gli oneri amministrativi e i rischi per le imprese.Tuttavia, è fondamentale che le aziende e i professionisti si preparino adeguatamente a questo cambiamento:
Sarà cruciale monitorare eventuali chiarimenti o circolari che verranno emessi nei mesi precedenti all'entrata in vigore della nuova normativa.
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