Concordato Preventivo Biennale: nuovi codici tributo per il ravvedimento speciale 2018-2022 https://www.studiopizzano.it/concordato-preventivo-biennale-nuovi-codici-tributo-per-il-ravvedimento-speciale-2018-2022/ |
Con la Risoluzione n. 50 del 17 ottobre 2024, sono stati istituiti nuovi codici tributo per il versamento dell'imposta sostitutiva in regime di ravvedimento speciale, in attuazione dell'articolo 2-quater del decreto-legge n. 113/2024, convertito con modifiche dalla Legge n. 143/2024.
Questa misura offre ai soggetti sottoposti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) che aderiscono al CPB la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale per le annualità dal 2018 al 2022. Il vantaggio principale consiste nella protezione da eventuali accertamenti sulle annualità pregresse ancora accertabili, inibendo le rettifiche del reddito di impresa e di lavoro autonomo previste dagli articoli 39 del D.P.R. 600/1973 e 54, comma 2 del D.P.R. 633/1972.
L'imposta sostitutiva presenta aliquote variabili tra il 10% e il 15%, determinate in base al punteggio ISA del contribuente. La base imponibile su cui si applica l'imposta è maggiorata rispetto al reddito dichiarato, con un incremento che oscilla tra il 5% e il 50%, inversamente proporzionale al punteggio ISA.
Ad esempio, un contribuente con un punteggio ISA basso potrebbe vedere la propria base imponibile aumentata del 50%, mentre uno con un punteggio alto potrebbe avere un incremento solo del 5%.
Per quanto riguarda l'IRAP, è prevista un'aliquota fissa del 3,9%. È importante notare che per gli anni 2020 e 2021 è prevista una riduzione del 30% dell'imposta, in considerazione dell'impatto economico della pandemia.
Il versamento dell'imposta sostitutiva può essere effettuato in un'unica soluzione entro il 31 marzo 2025 o in 24 rate mensili con interessi, con la prima rata da versare entro la stessa data. Per facilitare queste operazioni, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto tre nuovi codici tributo:
La corretta compilazione del modello F24 è cruciale per l'efficacia del versamento. Ecco una guida dettagliata:Per i codici "4074" e "4075":
Per il codice "4076":
Per i contribuenti che optano per il pagamento rateale:
In caso di versamento unico, il campo "rateazione/Regione/Prov./mese rif" va valorizzato con "0101".Per gli interessi dovuti in caso di pagamento rateale:
Un elemento fondamentale da considerare è che, una volta effettuato il versamento in unica soluzione o avviato il regolare pagamento rateale, l'Agenzia delle Entrate non potrà effettuare rettifiche del reddito d'impresa o di lavoro autonomo per i periodi d'imposta interessati dal ravvedimento speciale, salvo specifiche eccezioni previste dalla normativa.
Tuttavia, è importante sottolineare che non sarà possibile aderire al regime del ravvedimento speciale se il pagamento viene effettuato dopo la notifica di un processo verbale di constatazione (PVC), di schemi di atto di accertamento o di atti di recupero di crediti inesistenti, anche se effettuato entro il 31 marzo 2025.
I contribuenti interessati dovrebbero quindi valutare attentamente l'opportunità di procedere tempestivamente al versamento, eventualmente avviando il piano di rateizzazione con largo anticipo rispetto al termine fissato.
Ad esempio, un contribuente potrebbe decidere di iniziare i versamenti rateali già a gennaio 2025, riducendo così il rischio di ricevere notifiche che precluderebbero l'accesso al regime di ravvedimento.
È anche importante notare che il mancato pagamento di una rata successiva alla prima non comporta la decadenza dal ravvedimento speciale, purché la rata non pagata venga regolarizzata entro il termine di scadenza della rata successiva. Questo offre una certa flessibilità ai contribuenti che potrebbero incontrare temporanee difficoltà finanziarie durante il periodo di rateizzazione.
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