28 febbraio 2024 termine ultimo per la dichiarazione tardiva per i redditi 2022 https://www.studiopizzano.it/28-febbraio-2024-termine-ultimo-per-la-dichiarazione-tardiva-per-i-redditi-2022/ |
In qualità di professionisti del settore contabile e fiscale, è nostro dovere tenervi informati sulle ultime scadenze e normative che possono influenzare la vostra posizione fiscale. Un tema di rilievo attuale è la dichiarazione tardiva dei redditi per l'anno d'impresa 2022. La data limite per questa presentazione è fissata per il 28 febbraio 2024. Questo atto non solo eviterà la classificazione della dichiarazione come "omessa", ma scongiurerà anche le serie ripercussioni legali che ne conseguirebbero.
La normativa fiscale italiana, in particolare l'articolo 2, comma 7, del DPR n. 322/98, prevede sanzioni per le dichiarazioni presentate oltre la scadenza ordinaria, che nel caso dell'anno d'imposta 2022 era il 30 novembre 2023. Tuttavia, è possibile mitigare le sanzioni attraverso l'istituto del "ravvedimento operoso" (articolo 13, D.lgs. 472/97), che permette al contribuente di regolarizzare la propria posizione fiscale pagando le imposte dovute e sanzioni ridotte, purché ciò avvenga entro il termine del 28 febbraio 2024.
Il legislatore ha introdotto il concetto di "delitto" di omessa dichiarazione (art. 5 del d.lgs. n. 74/2000), che si verifica quando il contribuente non presenta la dichiarazione e l'imposta evasa supera i 50.000 euro. Questo reato è caratterizzato da una natura omissiva e istantanea e presuppone un dolo specifico di evasione.
Non presentare la dichiarazione entro i termini può portare a conseguenze penali, come il sequestro preventivo dei beni, che può essere esteso anche a quelli di proprietà di terzi, ma di fatto controllati dall'imputato.
Per illustrare meglio la situazione, consideriamo alcuni esempi:
Un libero professionista si rende conto, il 15 gennaio 2024, di aver dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi per l'anno d'imposta 2022. Il professionista, per evitare il reato di omessa dichiarazione, deve:
Una S.r.l. ha omesso la dichiarazione dei redditi del 2022. Il 20 febbraio 2024, il responsabile amministrativo si accorge dell'errore. In questo caso, la società deve:
Un imprenditore scopre il 25 febbraio 2024 di aver omesso la dichiarazione dei redditi per l'anno 2022 e che l'imposta evasa supera i 50.000 euro. Per evitare il reato di omessa dichiarazione, dovrà:
Una piccola impresa, durante una verifica interna a gennaio 2024, identifica un errore di calcolo nella dichiarazione dei redditi del 2022, che ha portato a un minor versamento di imposte. Per correggere l'errore, deve:
Un contribuente italiano, che ha vissuto all'estero nel 2022 e non ha presentato la dichiarazione dei redditi a causa di una mancata comprensione delle sue obbligazioni fiscali, torna in Italia e si accorge del suo obbligo il 1 febbraio 2024. Per regolarizzare la sua posizione fiscale, deve:
La puntualità nella presentazione delle dichiarazioni fiscali è essenziale. Rimanere proattivi e conformi alle normative fiscali non solo previene possibili sanzioni, ma dimostra anche la responsabilità e l'integrità del contribuente. Raccomandiamo a tutti i nostri clienti di approfittare del periodo di ravvedimento operoso per evitare oneri non necessari e potenziali rischi legali.
D: Qual è la data ultima per la presentazione della dichiarazione tardiva?
R: La data ultima è il 28 febbraio 2024.
D: Cosa accade se non presento la dichiarazione entro questa data?
R: Oltre a questa data, la dichiarazione si considera "omessa" con possibili sanzioni penali, incluso il rischio di sequestro preventivo dei beni.
D: È possibile ridurre le sanzioni una volta superato il termine ordinario?
R: Sì, attraverso il ravvedimento operoso, che permette di pagare le imposte e le sanzioni ridotte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Studio Pizzano - Dottore Commercialista Commercialista e revisore legale |